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UILCOM-UIL e FIALS-CISAL: situazione economica del Maggio Fiorentino estremamente grave

Firenze, 19.05.23 – Nella giornata di oggi 19 maggio 2023 il Commissario governativo Dott. O. Cutaia ha relazionato alle OO.SS. sullo stato economico della fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.

In attesa di prendere visione nel dettaglio del consuntivo di bilancio del 2022, del preventivo assestato del 2023 e fare le nostre considerazioni di merito, la situazione del Teatro è stata descritta in modo tale da rendere chiaro un quadro di insieme estremamente grave.

Il lavoro di indagine che il Dott. O. Cutaia ha svolto, del quale ringraziamo, e che oggi ha presentato per le vie brevi alle OO.SS. non ci interessa per dare giudizi, ma per sapere l’entità del danno che è stato fatto e per chiamare a porne rimedio, solo ed esclusivamente, chi aveva la responsabilità statutaria di indirizzare e controllare – fino alla eventuale extrema ratio della revoca dell’incarico – l’organo gestione a cui invece, malgrado i nostri ripetuti gridi di allarme, è stata lasciata carta bianca.
Lo statuto della Fondazione infatti – come la legge 91 del 2013 – all’articolo 9 comma 10 afferma con chiarezza: “Il consiglio di indirizzo svolge le funzioni con l’obbligo di assicurare il pareggio di bilancio”; e all’articolo 10 comma 2: “II Sovrintendente è l’unico organo di gestione della Fondazione e può essere revocato dall’Autorità che lo ha nominata su proposta del Consiglio di indirizzo”.
Le responsabilità quindi sono chiare e nulla può essere richiesto si lavoratori.
La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è al terzo commissariamento (oltre al succedersi di 6 sovrintendenze) in poco più di 17 anni. Questo vorrà dire qualcosa. Certo non dirà nulla a chi all’interno del teatro invece che richiedere a chi ne aveva il compito, di svolgere le sue funzioni di controllo, ha lavorato perché il teatro fosse commissariato complicando ancora di più una situazione di per sé già complessa e di cui ora purtroppo si colgono i frutti amari visto per esempio la totale incertezza intorno all’offerta culturale che il Maggio ha il dovere di offrire.

Auspichiamo che adesso le istituzioni tutte, Ministero, Regione e Comune, collaborando fra di loro, individuino e risolvano tutti i problemi, tutte le costanti negative che in questi oltre 20 anni hanno sfigurato la nostra prestigiosa istituzione.

Lo consideriamo un atto dovuto nei confronti dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino, che hanno già pagato a caro prezzo un ventennio di cattive gestioni ed ai quali non si può chiedere ulteriori sacrifici.
Ed è un atto dovuto preservare e garantire a Firenze una qualità artistica consona alla storia prestigiosa di questo Teatro.

Le RSA del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
FIALS-CISAL UILCOM-UIL