Accogliamo positivamente la proposta del Governatore Eugenio Giani per aprire un confronto per la Toscana del futuro.
La UIL Toscana è pronta a confrontarsi e ad essere protagonista per un rilancio della regione.
La situazione attuale è preoccupante sia dal punto di vista industriale che occupazionale, con il ridimensionamento della manifattura, dell’industria e la crisi dell’artigianato e della moda. Dobbiamo aspirare ad un processo che porti lavoro di qualità, sicuro e ben pagato; il turismo ed il terziario, da soli, non sono sufficienti a rilanciare un quadro economico stagnante.
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10 July 2025 17:17
Come si legge nello studio effettuato dalla UIL nazionale, tutte le città toscane si attestano sopra la media nazionale di 757 euro, escluso Massa (700), Carrara (688) ed Arezzo (613). I canoni sono alti e continuano ad aumentare: a Firenze (940 euro) abbiamo avuto una crescita del 9,1% del costo medio mensile tra il II semestre del 2023 e quello del 2024.
Questi canoni sono evidentemente sproporzionati ai salari, tanto che pesano quasi per la metà dell’intero budget mensile di una famiglia toscana. Una situazione insostenibile, soprattutto se consideriamo che il 23,10% delle famiglie in affitto sono a rischio di povertà o esclusione sociale.
Per questo come UIL Toscana chiediamo l’apertura di un tavolo regionale per riuscire ad individuare delle risorse che aiutino concretamente le famiglie a sostenere queste spese – come recentemente fatto dal Comune di Firenze col contributo affitti, una buona pratica da replicare su tutto il territorio regionale – oltre a dei finanziamenti per un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica.
Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana
10:15
Come UIL Toscana valutiamo positivamente la reiterazione dell’ordinanza della Regione Toscana per tutelare chi lavora all’aperto, come già effettuata nel 2024 e come richiesto da una delle nostre categorie di riferimento, la FENEALUIL.
Serve però un’importante azione di controllo per verificare che tale ordinanza venga effettivamente rispettata, a partire dal coinvolgimento degli organi di vigilanza e degli RLS, in modo da poter individuare ed implementare una serie di misure per la gestione dei rischi da calore, compreso quelle tecniche, organizzative e relative alla formazione.
A parer nostro è chiaro come, in caso di alte temperature, si debba bloccare ogni tipo di attività lavorativa all’aperto in qualsiasi settore, coinvolgendo sia i lavoratori subordinati che gli autonomi e riprogrammando l’organizzazione del lavoro con orari e turni diversi. Nel caso in cui la riprogrammazione non fosse possibile, chiediamo di utilizzare gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge.
Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana
26 June 2025 17:58
Questa mattina, nella Sede centrale della UIL Toscana in via Corcos a Firenze, si è tenuta la presentazione del volume “Toscana diffusa: un nuovo modello di sviluppo sostenibile”: un importante momento di approfondimento e discussione sulle idee e progetti per la centralità delle aree interne nella nostra regione.
I temi toccati sono stati molti: dalla desertificazione dei servizi allo spopolamento di queste aree, fino alle varie peculiarità sociali ed economiche di queste aree, passando per la sanità di prossimità e la digitalizzazione.
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12 June 2025 11:59