Le dichiarazioni del Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e la necessità di una sinergia con quello di Pisa, uscite oggi su 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐓𝐨𝐝𝐚𝐲.
“Apprendiamo questa mattina a mezzo stampa della visita del Sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante all’aeroporto Vespucci di Firenze, dove ha incontrato l’AD di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, e dell’annuncio dell’imminente partenza – sono previsti a fine 2024 – dei lavori per lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino, a partire da una nuova pista d’atterraggio.
Come UIL Toscana siamo favorevoli all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, che permetterà la crescita dell’occupazione diretta e indiretta e, soprattutto, farà da volano per lo sviluppo delle imprese presenti sul territorio e di quelle che potranno insediarsi nella nostra regione. Inoltre risolverà il problema dei sorvoli sulle popolazioni di Brozzi, Peretola e Quaracchi.
Crediamo però che questo debba avvenire contestualmente ad un progetto di sviluppo dell’aeroporto di Pisa, fondamentale per la Toscana. Tra le due strutture dovrà esserci un progetto di sviluppo sinergico che porti ad una crescita di entrambe, pur mantenendo le attuali specificità operative.
In questo senso, è opportuno che l’aumento dei passeggeri previsto in futuro riguardi in particolar modo tutto il sistema aeroportuale toscano nel solco di una politica di sistema.”
Alla luce degli ultimi dati sulla variazione degli importi della tassa sui rifiuti (TARI) nelle diverse città italiane, resi disponibili da uno studio del servizio Politiche Economiche, Fiscali e Previdenziali della UIL, si evince un importante aumento del carico fiscale per le famiglie toscane, che in particolare andrà a pesare notevolmente sull’economia di quelle meno abbienti.
Nel Paese, dal 2018 al 2023 si è registrato un aumento medio del 9,63%, di cui l’1,66% solo nel 2023. In termini assoluti quindi, una famiglia di quattro persone, residente in un’abitazione di 80 mq e con reddito ISEE pari a 25 mila euro, ha pagato, in media, 331 euro per la tassa sui rifiuti nel 2023, rispetto ai 302 euro versati nel 2018.
Nel Centro Italia questo aumento si è attestato al 3,22%, con una spesa media di 347 euro.