UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Category: Varie

UILFPL Careggi: Basta Aggressioni al Personale Sanitario!

Le aggressioni subite dal personale del Pronto Soccorso di Careggi nell’ultima notte sono un segnale di allarme. Dieci feriti, tra infermieri e guardie giurate, in due episodi distinti di violenza. Nove persone coinvolte nell’irruzione violenta di un cittadino cinese – capace di sfondare una porta a vetri – e un ulteriore episodio condotto da un cittadino italiano. Questi fatti, che sembrano usciti da un bollettino di guerra, rappresentano la dura realtà quotidiana dei nostri operatori sanitari.

Read more »

Inail, aumentano morti sul lavoro in Toscana. Fantappiè: “Problema lontano dall’essere risolto, serve un tavolo permanente sulla sicurezza con istituzioni, sindacati, datoriali e organi di vigilanza”

I dati restituiti dall’Inail sugli infortuni rilevati al 31 dicembre 2024 sono un grido d’allarme sulla sicurezza sul lavoro. Evidenziano infatti – come sosteniamo da tempo – un peggioramento della situazione nella nostra regione: rispetto allo scorso anno non solo sono aumentati i morti sul lavoro in Toscana (49, 16 in più dello scorso anno), ma la nostra è anche una delle regioni dove crescono di più. Non è un caso che due delle più grandi tragedie dello scorso anno siano state a Firenze, al cantiere di via Mariti, e al deposito di Calenzano.

Read more »

Export moda Toscana, Fantappiè: “Serve responsabilità e innovazione delle imprese, soprattutto le grandi griffe, per sopperire ai cambiamenti del mercato e dei modelli produttivi”

 I dati restituiti dal monitoraggio dei distretti e dei poli della Toscana sull’export della moda toscana non sono certo positivi: le esportazioni verso i soliti mercati di riferimento, su tutti la Svizzera – principale hub logistico dei grandi brand – che vede una contrazione dell’84%, solo parzialmente recuperata dalla crescita nei nuovi mercati come USA e Giappone (+27%).

Read more »

Esplosione a Calenzano (Fi), Domani alle 14:30 manifestazione Cgil-Cisl-Uil in Piazza Vittorio Veneto a Calenzano

Basta morti sul lavoro! A seguito della tragedia di Calenzano domani, mercoledì 11 dicembre, Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno proclamato uno sciopero generale provinciale per le ultime quattro ore del turno.

Verrà organizzato un presidio-manifestazione in Piazza Vittorio Veneto a Calenzano alle ore 14:30, nel quale interverranno le tre confederazioni, le lavoratrici e i lavoratori dei settori coinvolti.

Quello che è successo è inaccettabile. Cinque persone sono uscite di casa per andare a lavorare e non torneranno mai. Altre sono ferite gravemente. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita!

Esplosione a Calenzano (Fi), Cgil-Cisl-Uil proclamano sciopero generale provinciale mercoledì 11 dicembre. “Basta morti sul lavoro”

Basta morti sul lavoro: esplosione a Calenzano, Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze proclamano sciopero generale provinciale di 4 ore (fine turno) per mercoledì 11 dicembre con manifestazione (ore 14:30-16:30) in una area a Calenzano da definire.

Read more »

Dopo via Mariti un’altra strage, sempre a Firenze. Fantappiè e Mugnaini: “Non possiamo più parlare di fatalità, ora una task force regionale”

Come UIL Toscana ci uniamo al dolore per la tragedia di Calenzano, dove un’esplosione all’interno di un deposito Eni ha portato via la vita a due persone e ferite altre nove, con tre nomi che mancano ancora all’appello. Esprimiamo le nostre condoglianze e la nostra più assoluta vicinanza alle famiglie delle vittime.

La rabbia per l’ennesima strage è tanta: siamo alla seconda grande tragedia sul lavoro a Firenze, dopo il crollo del cantiere di via Mariti, in neanche un anno. Non può essere visto come una fatalità o una terribile coincidenza, qui siamo in un contesto lavorativo – a Firenze e provincia – dove servono controlli a tappeto e minuziosi.

Read more »

Bally Studio chiude lo stabilimento a Lastra a Signa e licenzia 55 persone. La rabbia di UIL e UILTuCS Toscana.

Ieri sera, giovedì 5 dicembre, è arrivata la comunicazione del rappresentante legale della Bally Studio Srl della chiusura dello stabilimento di Lastra a Signa (FI), decisione che avviene senza aver utilizzato nessun tipo di ammortizzatori sociali per i 55 dipendenti, che ora sono stati tutti licenziati.

 

La Bally Studio Srl, brand che produce e vende abbigliamento, borse e piccola pelletteria, è stata recentemente acquistata dal fondo di investimento californiano Regent LP.

 

Per Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana, “Chiediamo a Confindustria – alla luce delle dichiarazioni espresse durante la manifestazione dello scorso 12 novembre a Firenze –  di intervenire contro un’azienda che lascia a casa 55 persone senza essersi confrontata con le organizzazioni sindacali e aver tentato soluzioni alternative. Questo colonialismo imprenditoriale, che sta caratterizzando troppo e vincolando fortemente le attività produttive in Toscana, deve trovare soluzioni e regole, a partire dalla difesa del lavoro e dei lavoratori.”

 

Per Marco Conficconi, Segretario Generale UILTuCS Toscana, “nel contesto della crisi del settore moda, siamo di fronte all’ennesimo brand che non solo non si vede ai tavoli di trattativa, ma che si permette di lasciare a casa 55 persone senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali né utilizzo di ammortizzatori sociali. Questi grandi player internazionali – come questo fondo d’investimento – arrivano, fanno profitti enormi e se ne vanno lasciando macerie sociali sul territorio, è inaccettabile. Le aziende devono confrontarsi su come praticare soluzioni socialmente più sostenibili, non scappare senza assumersi le loro responsabilità!”

Investire nel settore sociale per migliorare i servizi welfare delle persone e la qualità di vita di lavoratrici e lavoratori

Soddisfazione di UIL FPL e UILTUCS Toscana per l’intesa faticosamente raggiunta con la Regione Toscana per migliorare anche in questo settore la qualità del servizio e del lavoro in modo da costruire un modello toscano dove non si lascia indietro nessuno.

A differenza delle attuali politiche governative che svuotano i servizi a vantaggio di imprese puramente private, la Regione Toscana, attraverso l’impegno diretto del Presidente Giani, investe 22 milioni di euro. Dal prossimo anno, 2025, 10 milioni andranno alle aziende sanitarie per l’adeguamento contrattuale dei servizi in appalto ed ulteriori 12 milioni, per il 2026 ed il 2027, andranno ai servizi a tariffa. Su questi ultimi la Regione ha già concretizzato un impegno testimoniato dal rafforzamento della quota sanitaria per le Rsa (+5,10 euro al giorno a persona in tre anni), per i servizi di prevenzione delle dipendenze (Ceart) e l’impegno ad intervenire in tempi brevi anche sulle tariffe per le strutture residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità (residenze per disabili, case alloggio protette e centri diurni).

Attraverso questa intesa le organizzazioni sindacali confederali, le parti datoriali del settore e la Regione Toscana, che investe nuove risorse, ricostituiscono in modo seppur embrionale, nella “distintività Toscana”. Una distintività tutta toscana, che rispetto ad altre regioni, guarda maggiormente alla qualità dei servizi e alle prestazioni offerte alle persone ed una maggiore qualità nell’applicazione dei contratti di lavoro, sia quelli nazionali sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali confederali maggiormente rappresentative sul territorio nazionale, sia quelli integrativi, sottoscritti da tutte le organizzazioni confederali a livello regionale.

Inoltre, l’intesa affronta anche il tema dello svecchiamento normativo del settore, tant’è che dopo 20 anni dall’emanazione della Legge 402/2004, la Regione Toscana, confermandone l’impianto politico, si impegna a confrontarsi con le OO.SS. più rappresentative, tra cui UILTuCS Toscana ed UIL FPL, e parti datoriali di lavoro, per variare la norma e porre al centro i nuovi bisogni ed aumentando le risorse economiche destinate ai rinnovi contrattuali sottoscritti dalle OO.SS. maggiormente rappresentative.
Un notevole passo avanti per arrivare a quel modello di “distintività Toscana” da sempre rivendicato da UILTuCS Toscana e UIL FPL. Un modello regionale dove si riconoscono a lavoratrici e lavoratori, stipendi dignitosi, diritti certi e maggior qualità nello svolgimento dei servizi e della gestione familiare.

Beatrice Stanzani – Segr. Reg.le UIL FPL e Marco Conficconi – Segr. Gen.le UILTuCS Toscana, esprimono soddisfazione ed al contempo richiedono che il tavolo di confronto sulla revisione della Legge 402/2004 si attivi sin da subito sull’individuazione di un contratto leaders per evitare il propagarsi di contratti di lavoro “pirata” che turbano negativamente il reddito delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Una battaglia che la UIL, in particolare, ha sempre rivendicato in tutti i tavoli regionali di trattativa.

 

Beatrice Stanzani (Segr. Reg.le UIL FPL Toscana Settore Socio Sanitario Assistenziale Educativo) e Marco Conficconi (Segr. Gen.le UILTUCS Toscana)