Un vero e proprio seggio dove gli immigrati hanno potuto esprimere il proprio voto alle elezioni regionali del 31 maggio. E’ quello allestito in Piazza Mercatale a Prato, sotto le logge della Camera del Lavoro. Un seggio simbolico per sensibilizzare istituzioni, media e opinione pubblica che sono migliaia i cittadini stranieri residenti che hanno gli stessi diritti degli italiani e dei cittadini comunitari, ma non gli stessi doveri. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Prato ed è stata promossa dalla rete L’Italia sono Anch’io.
Sono infatti 5 milioni gli immigrati regolari esclusi dalle elezioni regionali del 31 maggio. Detto in altre parole: è come se un’intera regione che non vota. Che non ne ha diritto. Che vive e lavora qui, paga le tasse ma non ha rappresentanza (il ribaltamento del principio anglosassone: no taxation without representation, niente tasse senza rappresentanza).
“È una manifestazione politica per dare voce a quelli che consideriamo fantasmi – spiega Angelo Colombo, responsabile immigrazione della Uil Toscana – In Italia sono 5 milioni, a Prato qualcosa come 20-25 mila: sono i cittadini stranieri che potrebbero votare alle amministrative, come chiediamo da tempo, ma che non lo possono fare. Ci impegniamo in questa campagna perché crediamo che politiche di immigrazione vadano governate attraverso l’integrazione, cioè introducendo le comunità straniere alle nostre regole democratiche”.
A un passo dalla cittadinanza
Lunedì 23 febbraio al Circolo Matteotti di Prato si è tenuto il convegno sulle proposte di riforma di una delle più alto riconsocimento giuridico: la cittadinanza
Immigrazione, cittadinanza, integrazione. Sono stati questi i tre argomenti principali del convegno che si è tenuto al Circolo Matteotti di Prato, organizzato dalla Uil Toscana e dalla Ital UIl Nazionale, dal titolo “A un passo dalla cittadinanza”. Un incontro, a cui hanno partecipato un centinaio di persone, con l’obiettivo di fare il punto sulle venti proposte di riforma dello status di cittadinanza che giacciono in Parlamento.
Rogo a Prato, la Uil: “Sentenza storica”
Colombo (Uil Prato): “Se davvero corrisposti, useremo i 100 mila euro per migliorare la sicurezza dei lavoratori”
Cantini (Uil Toscana): “La decisione del Tribunale indica in maniera netta la volontà di mettere fine a un sistema”
“Esprimiamo profonda soddisfazione per la sentenza emessa ieri a Prato, una risposta forte e immediata delle istituzioni contro una tragedia che ha colpito al cuore il mondo del lavoro”. Così il Segretario della Uil di Prato, Angelo Colombo, commenta le condanne emesse ieri dal Tribunale di Prato nei confronti dei titolari di “Teresa Moda”, la ditta che il primo dicembre del 2013 andò a fuoco causando la morte di 7 lavoratori. Read more »