UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Caporalato in Toscana, Fantappiè e Capponi: “Gravissimo. Serve andare più a fondo e monitorare i risultati dei protocolli firmati perché abbiano degli effetti tangibili nel fermare questo fenomeno”

Quello che leggiamo questa mattina sui giornali in merito all’inchiesta sul caporalato, partita a Pistoia e diffusa in molte province toscane, è gravissimo.

Decine e decine di persone reclutate direttamente dai centri d’accoglienza, completamente all’oscuro di qualsiasi loro diritto, messi su un furgone e portati nei campi per 6€ all’ora, spesso per oltre nove o dieci ore di lavoro. Ovviamente nessuna protezione o norma sulla sicurezza rispettata.

Questa è la cronaca di un fenomeno tanto diffuso quanto sommerso, di cui si parla troppo poco e del quale spesso, nella nostra percezione, non pensiamo a un coinvolgimento della Toscana. Invece i dati sono chiari: il tasso di irregolarità nel settore agricolo è pari al 36,3% e sono addirittura 27 le aree a rischio nella nostra regione, sparse tra le province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno e Siena.

Stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori: di persone. Le quali la maggior parte delle volte non conoscono neanche la lingua ed hanno enormi difficoltà a comprendere i propri diritti, difficoltà puntualmente cavalcate dai caporali.

Il caporalato è un fenomeno che si è sviluppato è radicato soprattutto ai giorni nostri e nei settori che richiedono manodopera, come quello agroalimentare. Per porre fine a tale pratica è stata approvata la legge 199 e in Toscana ultimamente è stato firmato l’accordo contro il caporalato, grazie all’impegno incessante delle organizzazioni sindacali e della politica. Questo fenomeno purtroppo non si è ancora estinto: per questo serve incentivare gli ispettorati sul lavoro per attuare più controlli e incoraggiare le aziende ad aderire alla rete del lavoro agricolo di qualità. Serve andare più a fondo e monitorare i risultati dei protocolli firmati affinché quest’ultimi abbiano degli effetti tangibili nel fermare questo fenomeno.

Proprio in questi giorni, in occasione del 74esimo anniversario della fondazione, la UIL ha lanciato una nuova campagna per combattere il lavoro nero e sommerso, che complessivamente vale circa 60 miliardi all’anno per il nostro Paese. L’abbiamo lanciata anche per combattere i caporali, lo faremo. Diciamo No ai lavoratori fantasma!

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana

Federico Capponi, Segreteria UILA Toscana

Sciopero nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici ENEL indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil

Enel, domani venerdì 8 marzo sciopero nazionale di lavoratori e lavoratrici, indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil. In Toscana (dove Enel conta circa 2.600 addetti/e) sono previsti presìdi con sindacati, lavoratori e lavoratrici: uno a 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 (ore 10-12, via Cavour davanti alla Prefettura), uno a 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚 (davanti alla sede operativa in Strada del Petriccio e Belriguardo, ore 8-11), uno a Massa presso la sede di Codupino (via Aurelia ovest, ore 10-12) e due a Pisa (il primo dalle 7:30 alle 9:30 davanti alla sede Enel di via Andrea Pisano e il secondo dalle 9:30 alle 10:30 in via Battisti). Uno sciopero che rivendica una diversa strategia industriale fondata su un adeguato piano d’investimenti, un rafforzamento dell’occupazione ed un modello organizzativo capace di valorizzare le professionalità.

 

Le organizzazioni sindacali della Toscana denunciano: mancanza di personale; carichi di lavoro che non permettono di soddisfare tutte le attività; un’organizzazione del lavoro caotica e affidata solo alla buona volontà dei lavoratori. Le conseguenze per cittadini e utenti saranno: un’importante diminuzione degli standard di qualità e sicurezza della rete elettrica, con possibile incremento di infortuni sul lavoro; conseguenze fortemente negative sulla qualità e sulla continuità del servizio elettrico sempre più a rischio di blackout. “Salviamo Enel dalle speculazioni finanziarie, parliamo di lavoro e sicurezza”.

Formazione dei nostri operatori CAF

Mercoledì 6 e giovedì 7 marzo saranno due giorni fondamentali per la formazione dei nostri operatori CAF, che si svolgerà all’Hotel Croce di Malta di Montecatini Terme.

Durante la prima giornata sono previsti gli interventi del Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè e dell’Amministratore Delegato del CAF UIL Toscana Gianluca Cavallaro

Seguiranno poi le lezioni dei formatori del CAF UIL nazionale.

74esimo anniversario della fondazione della UIL

Questa mattina la UIL Toscana, con una grande delegazione con molti giovani, era presente all’Assemblea nazionale al Teatro Brancaccio a Roma in occasione del 74esimo anniversario della fondazione della UIL!

 

Una mattinata molto importante, con le persone – e il fenomeno del precariato – al centro: infatti sono decine gli interventi dei delegati che da ogni parte d’Italia hanno portato la loro esperienza in merito al lavoro precario o povero, ai quali si aggiungono diversi filmati e interviste realizzate dall’Ufficio comunicazione della UIL.

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La scure della Ragioneria di Stato si abbatte sugli stipendi del personale della scuola: illegittimo azzerare gli stipendi in sede di conguaglio fiscale

Pervengono allarmanti comunicazioni dai territori di lavoratori della scuola i quali, nel mese di febbraio, in sede di conguaglio fiscale, hanno percepito € 1,00 di stipendio. Orbene. Si sa che, nel mese di febbraio, si procede col conguaglio fiscale. In sintesi, la differenza tra ciò che si è percepito nell’anno precedente e le relative ritenute effettuate, per cui si procede con il credito (eventuale!) o con il debito (quasi sempre presente).
Oggi, si assiste al paradosso per cui chi ha lavorato di più ( attività aggiuntive con accesso al fondo di istituto, per effetto del passaggio da un livello della tassazione all’altro), si trovi a percepire di meno.
Siamo tuttavia in una situazione di illegittimità normativa e contrattuale, quella che garantisce al lavoratore, lo stipendio, per assicurare a sé e alla propria famiglia di vivere dignitosamente. Per questo motivo lo stipendio non può essere soggetto a decurtazioni che eccedano il 20%. Siamo in presenza di un abuso bello e buono su cui occorre intervenire.

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Coordinamento dei comitati consultivi provinciali (Co.Co.Pro) UIL Toscana

Questa mattina, nella sede della UIL Toscana in via Corcos a Firenze, si è riunito il Coordinamento dei Comitati Consultivi Provinciali (Co.Co.Pro) UIL Toscana.

 

Durante la riunione, nella quale è intervenuto anche il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè, è stato fatto il punto della situazione sull’attività in corso, programmato quella per l’anno corrente e affrontato nello specifico il tema dei cosiddetti “near miss” – ovvero i mancati infortuni – e degli infortuni non denunciati.

Privatizzazione Poste, ADOC Toscana: “Contrari e preoccupati per questo processo, rappresenterebbe un indebolimento dei servizi”

Come Adoc Toscana, non possiamo che sottoscrivere con forza quanto dichiarato dalla nostra Presidente Nazionale Anna Rea: “Siamo fortemente contrari e preoccupati rispetto al processo di privatizzazione di Poste Italiane, indicato dal Governo. Ciò rappresenterebbe un indebolimento dei servizi universali alle persone, soprattutto per le fasce più vulnerabili e per chi vive in luoghi decentrati e periferici, la desertificazione degli sportelli e lo spostamento del core business su prodotti finanziari diversi dal tradizionale risparmio postale.

Inoltre, da poco più di un anno, partecipando al Piano Complementare al PNRR, Poste Italiane aveva lanciato il Progetto Polis che prevedeva la creazione di sportelli unici multifunzionali di prossimità con l’obiettivo di promuovere la coesione sociale e superare il digital divide.

Si tratterebbe di dismettere una parte integrante del nostro tessuto economico, sociale e produttivo che rischia di assomigliare sempre più a un esercizio commerciale e non a un asset strategico del Paese, mettendo nelle mani dei privati piani e soldi del PNRR.”

Prosegue Leonardo Ferroni – Presidente di Adoc Toscana Aps: “Esprimiamo la nostra preoccupazione sulla privatizzazione delle quote di maggioranza azionarie di Poste Italiane proposta dal Governo.

Tale operazione segue quella del 2015, quando il Ministero del Tesoro collocò 461 milioni di azioni, il 35,3% del capitale sociale, ad investitori istituzionali, dipendenti e piccoli risparmiatori.

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Incontro per il progetto sulla sicurezza sul lavoro con UIL, CGIL e CISL

Si è svolta stamattina il primo incontro per il progetto sulla sicurezza sul lavoro organizzato da UIL, CGIL e CISL che coinvolge le classi seconde dell‘Istituto Vasari di Figline Valdarno.

Una bella giornata di confronto tra studenti e organizzazioni sindacali e di massima sensibilizzazione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.