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Occupazione e imprenditoria, Fantappiè: “Si stanno avverando le nostre previsioni: dobbiamo fare in modo che la manifattura e l’artigianato ritornino ad essere il nostro punto di forza dell’economia toscana, senza trascurare le altre realtà produttive.

Siamo contenti che l’occupazione in Toscana ed a Firenze cresca sempre di più, con dati migliori della media nazionale (69,3% e 70,9% a fronte del 61,5%). Quello che si registra però non è affatto tutto rose e fiori: notiamo come, ad esempio, stenti a decollare l’occupazione giovanile, con un solo under 24 su cinque che mediamente è occupato nel capoluogo. 

Nella nostra regione è ancora ben presente e radicato il fenomeno del lavoro povero e di scarsa qualità: salari troppo bassi, soprattutto se confrontati con i prezzi degli immobili e dei beni essenziali in Toscana, ma anche un precariato estremamente diffuso che non dà alcuna forma di stabilità nè indipendenza economica. 

In questo senso, si sta avverando quel che diciamo da mesi: come confermano i recenti dati della Camere di Commercio fiorentina, stiamo assistendo a una forte riduzione  della manifattura contro un aumento  spropositato del settore turistico – spesso quello cosiddetto “mordi e fuggi”, della peggior qualità – e del commercio, settori in cui purtroppo persiste una qualità occupazionale che non offre risposte in termini di buoni salari e stabilità del rapporto di lavoro.

Dobbiamo far sì, attraverso investimenti mirati e un’adeguata concertazione tra mondo dell’imprenditoria, istituzioni e organizzazioni sindacali, che la manifattura e l’artigianato ritornino ad essere quell’eccellenza che ha contribuito a rendere grande questa città e questa regione.

Crediamo che il PNRR e i fondi strutturali europei rappresentino un’occasione storica: possono rappresentare un incredibile volano per l’occupazione di qualità, portando decine e decine di migliaia di posti di lavoro stabili, con salari equi e con condizioni di lavoro che presentano tutti i diritti faticosamente acquisiti nel tempo.

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana