L’iniziativa sul volontariato con Barbagallo e Cantini
Legami Sociali, legare Terzo Settore e Sindacato
Il convegno organizzato a Firenze da “Legami sociali”, l’associazione nazionale di volontariato nata in Toscana grazie all’impegno della presidente Annalisa Nocentini e diffusasi su tutto il territorio nazionale. Presenti anche i vertici di Anpas e Cesvot. Barbagallo (Uil Nazionale): “E’ nella nostra natura assistere i più deboli e i più bisognosi”. Cantini (Uil Toscana): “Mentre il governo taglia noi vogliamo costruire un percorso per le persone svantaggiate”
“Legare Terzo settore e Sindacato” è il titolo del convegno organizzato da “Legami sociali”, l’Associazione nazionale di volontariato nata in Toscana grazie all’impegno della Presidente Annalisa Nocentini e diffusasi su tutto il territorio nazionale. Presenti all’iniziativa anche i vertici di Anpas e Cesvot. “Legami sociali”, che ha sottoscritto un Protocollo di intesa con l’Ital e con la Uil, si occupa dell’assistenza ai familiari dei lavoratori e dei cittadini più bisognosi di tutele e di particolari cure mediche.
“Il sociale – ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – ci interessa e ci appartiene. Il Sindacato nasce anche dall’esperienza delle società di mutuo soccorso, per assistere i più deboli e bisognosi. Noi vogliamo dare continuità a quella storia facendo rete con le Organizzazioni che hanno maggiore esperienza in questo campo, a partire dai Patronati come l’Ital e dalle Associazioni di volontariato come Legami sociali. Non possiamo lasciare soli i più bisognosi anche perché la solidarietà per i più deboli ben si concilia con la premialità per i più bravi”.
“La Toscana è la patria del volontariato – ha ricordato ancora Barbagallo – Da qui dobbiamo partire per costruire una rete di cooperazione, di socialità, di coesione. Le persone che vivono nel disagio sono destinate ad aumentare. Negli ultimi anni è raddoppiato il numero dei cittadini che vivono sotto la soglia di povertà. I giovani non hanno fiducia nel futuro. E’ nostro compito, come sindacato e come Uil, affrontare questi problemi”.
All’iniziativa è intervenuta anche la Segretaria generale della Uil Toscana, Francesca Cantini. “In un momento in cui il Governo ha effettuati tagli al sociale – ha detto la Cantini – noi vogliamo costruire un percorso comune con il Terzo Settore finalizzato all’assistenza delle persone svantaggiate, con servizi e progetti dedicati”. “Oggi si punta a tagliare per poi affrontare l’emergenza, ma nell’emergenza si annida l’illegalità – ha detto ancora Cantini – Certi episodi vanno isolati. Mentre è importante valorizzare il terzo settore, un pilastro fondamentale per la tenuta del Paese”.
Anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha voluto portare il saluto all’iniziativa. “Ringrazio la Uil – ha detto – per aver scelto la Toscana per questo convegno. la Uil fonda le sue radici sulla cura della persona e del cittadino, ricordo ancora lo slogan con cui anni fa apriva i propri congressi “Il sindacato dei cittadini”. E’ quindi del tutto naturale che la Uil come sindacato si sia fatta sempre fatta carico della tutela del lavoratore ma, più di altri, anche della sua dimensione umana delle persone”.
“La solitudine è dramma peggiore oltre al dolore – ha spiegato il presidente dell’Ital Uil Gilberto De Santis – Dobbiamo fare in modo che sempre meno persone nel nostro Paese affrontino questo dramma. Legami Sociali nasce proprio con l’obiettivo ambizioso di fare rete e sinergia tra tante realtà associative e dotarle di strumenti adeguati e di quelle opportunità per diventare sempre più capillari sul territorio”.
“Questo nostro incontro avviene in contemporanea all’inizio della discussione della legge stabilità – ha ricordato invece Alberto Sera dell’Ital Uil che ha moderato il dibattito -. Come un anno fa ancora si parla di tagli ai Patronati: 83 milioni. Nostro incontro quindi avviene agli inizi della battaglia sociale di sostegno del lavoro dei nostri operatori del Patronato. Un lavoro eccezionale che non può essere assolutamente sminuito. Anche perché i nostri operatori sono angeli custodi nella lotta per l’affermazione dei diritti, e sono loro quelli che più vengono colpiti da questa manovra e da questo taglio”.