UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

La 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, quest’anno celebrata l’8 ottobre, è un momento cruciale per riflettere sulle tragedie che si verificano nei luoghi di lavoro. Le statistiche sono allarmanti: ogni anno, migliaia di lavoratori perdono la vita o subiscono gravi infortuni, con una spaventosa media di tre al giorno. Le vittime del lavoro non sono solo numeri, ma individui che avevano affetti, sogni e speranze per il futuro.

Questo giorno ci ricorda l’importanza di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro. Le imprese devono adottare 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞 per proteggere i propri dipendenti. La 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 – che deve partire dalle scuole – in tal senso sono fondamentali per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Quello che manca è la garanzia di una rigorosa applicazione delle norme di 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, con eventuali sanzioni che devono essere efficaci e dissuasive, non la solita, facile scappatoia: non possiamo continuare a vedere veri e propri 𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 che rimangono tristemente impuniti!

Inoltre, è essenziale garantire un adeguato 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 delle vittime. Le politiche di risarcimento e assistenza devono essere adeguate e tempestive, senza i tagli che abbiamo visto recentemente.

Ogni cittadino ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Dobbiamo unirci come comunità per promuovere una cultura della sicurezza e per onorare la memoria di coloro che hanno purtroppo perso la vita in questa infinita strage. L’8 ottobre non è solo una data nel calendario, ma un richiamo all’importanza di proteggere la vita umana: dobbiamo impegnarci collettivamente per garantire che nessun lavoratore debba più correre alcun rischio di perdere la propria vita durante il lavoro.