Fantappiè: PNRR, perdere fondi per deficit progettuali è imperdonabile. Resta comunque un’ancora di salvezza per occupazione e grandi opere, però servono progetti importanti che siano efficacemente messi a terra
Da mesi chiediamo, insieme ad altre parti sociali, un 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 delle parti sociali nella discussione dei progetti previsti nel PNRR.
Adesso, alla luce degli ultimi cambiamenti annunciati dal Governo, ci troviamo in una situazione che rischia di far perdere alla nostra regione fondi per circa 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨, come anticipato nelle ultime ore dal Presidente Giani.
In particolare nel documento che il Governo ha emesso il 27 luglio si notano i 𝐜𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢 – le misure che di fatto escono dal piano – che corrispondono alla “difesa del suolo e alle misure di mitigazione ambientale sui cambiamenti climatici”, per un totale – a livello nazionale – di sei miliardi di euro, di cui uno a rischio per le casse della Toscana.
Solo nella Città Metropolitana di Firenze ad esempio sono stati già tagliati progetti per circa 160 milioni, mentre a Firenze si parla di venti progetti definanziati per 29,5 milioni.
Il PNRR era e rimane tuttora un’occasione unica, un’ancora di salvezza per un’𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 di qualità, per la realizzazione di 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐞 ed il rilancio della Toscana in termini di migliori 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 ai cittadini.
Per far sì che questo accada serve però una progettazione ed un’organizzazione efficace ed efficiente, serve concentrarsi su opere importanti che abbiano ricadute occupazionali immediate: non possiamo continuare con i 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 sotto ai centomila euro per dare – per l’ennesima volta – 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐩𝐢𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚 alle imprese. Perdere questi fondi per dei deficit progettuali sarebbe – e al momento lo è – assolutamente 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐝𝐨𝐧𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.
𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀, Segretario Generale UIL Toscana