UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Questa mattina siamo a Roma, al Teatro Italia, all’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐑𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐒𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 (RLS): un importante momento di discussione sui temi della formazione e della consapevolezza individuale – oltre a quella collettiva e di terzi – in materia di sicurezza sul lavoro. Un evento organizzato dalla UIL Nazionale al quale abbiamo partecipato con tutti i nostri RLS e i nostri dirigenti confederali regionali.

Una giornata che arriva proprio nel momento in cui le prime bozze di accordo Stato/Regioni indicano una 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 per determinati settori – proprio quelli più a rischio – e altre modifiche importanti (in negativo) per enti formatori. Al contrario, serve più formazione e di miglior qualità, a partire dalle scuole.

Durante la mattinata i protagonisti sono stati proprio i 𝐑𝐋𝐒, che hanno dialogato col Segretario Generale UIL 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐩𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐁𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢𝐞𝐫𝐢, col Segretario Organizzativo UIL 𝐄𝐦𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐞 𝐑𝐨𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢, con la Segretaria Confederale UIL 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐚 𝐕𝐞𝐫𝐨𝐧𝐞𝐬𝐞 e col Giornalista e conduttore Rai 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐫𝐚𝐳𝐳𝐨.

Per la Toscana ha portato il proprio contributo 𝐈𝐥𝐢𝐚 𝐁𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚, RLST del settore Artigianato nel territorio di Pisa e Livorno, i cui interventi sono stati incentrati 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐚𝐧𝐚 𝐃’𝐎𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨 – il cui RLS di riferimento era troppo legato all’azienda e non ha svolto i controlli necessari – e sulla 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐦𝐢, soprattutto nelle aziende più piccole, come quelle che caratterizzano il settore dell’artigianato.

Nel suo intervento di chiusura il Segretario Generale UIL 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐩𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐁𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢𝐞𝐫𝐢 ha ribadito come nel nostro Paese persista una strage silenziosa: mezzo milione di incidenti ogni anno, di cui 𝟗𝟎𝟎 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐢, e il 90% dei controlli effettuati che ha portato a una sanzione penale. Chi non agisce ha una 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐦𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞. Chi manomette volontariamente strumenti e impianti commette un 𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨!

Per questo serve una 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 – come quella antimafia – per gli omicidi sul lavoro, come è necessaria una 𝐩𝐚𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢, che porti al divieto di partecipare ai bandi pubblici, per le aziende con morti sul lavoro e che hanno violato le norme sulla sicurezza.