UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Articoli > #ToscanaSiFerma – “Governo schizofrenico che annulla la contrattazione e riduce spazi di partecipazione dei lavoratori”

#ToscanaSiFerma – “Governo schizofrenico che annulla la contrattazione e riduce spazi di partecipazione dei lavoratori”

Renzi (Uil Fpl) e Feliciani (Uil PA) sullo sciopero generale del pubblico impiego di domani in Toscana: “Contratto scaduto da 6 anni, oggi non ci sono più alibi per non rinnovare stanziando adeguate risorse”

IMG_0048

“Nel 2016 sono 6 anni che i CCNL nella Pubblica Amministrazione non vengono rinnovati, con un effetto perverso sulla perdita del potere d’acquisto per i lavoratori del Pubblico impiego e per le loro famiglie. Questo accade nonostante una Sentenza chiara della Corte Costituzionale che stabilisce come il rinnovo del Contratto sia un diritto per i lavoratori e un dovere per il Governo della Repubblica. Siamo convinti che il Paese sia profondamente cambiato il questi anni e che i lavoratori, ma soprattutto i cittadini, meritino una Pubblica Amministrazione innovativa e capace di coinvolgere i propri dipendenti in un percorso partecipativo alla riforma della PA che ad oggi è totalmente assente”. Con queste parole il segretario generale della Uil Fpl Toscana, Mario Renzi, e il segretario della Uil PA, Enzo Feliciani, illustrano le ragioni che hanno portato Cgil, Cisl e Uil di categoria di proclamare lo scioperogenerale in Toscana fissato per domani (corteo a Firenze che partirà da piazza Indipendenza alle 9,30). L’agitazione riguarderà centomila lavoratori del settore della sanità, degli enti locali, dei ministeri, dell’Inps e di tutto il privato sanitario e sociale.

“Viceversa il Governo ha messo in campo un processo schizofrenico in questi anni – continuano Renzi e Feliciani – che procede solo su una azione di rilegificazione dei rapporti di lavoro, di annullamento della contrattazione e degli spazi di partecipazione dei lavoratori e dei corpi intermedi sociali, contraddicendo l’Accordo Quadro Europeo ‘sulla informazione e consultazione dei funzionari pubblici e dei dipendenti delle amministrazioni dei governi centrali’ sottoscritto il mese scorso tra la Delegazione Sindacale Europea e i Datori di Lavoro delle Amministrazioni Pubbliche Europee che fornisce indicazioni importanti agli Stati valorizzando il dialogo sociale quale strumento di corretta gestione del cambiamento organizzativo e dello sviluppo di servizi pubblici di qualità”.

Cgil, Cisl e Uil hanno dimostrato che essere capaci di cogliere la portata delle sfide innovative con la sottoscrizione, frutto anche della proposta unitaria avanzata dal sindacato confederale, dell’accordo sulla riduzione dei comparti e rilanciando anche questa sfida alle controparti private che erogano servizi pubblici e presentando linee guida per i rinnovi contrattuali – aggiungono Renzi e Feliciani – Oggi, dopo la sigla di questo importante accordo, crediamo che non ci siano più alibi per non riaprire la stagione dei rinnovi contrattuali, stanziando le adeguate risorse per un contratto dignitoso del pubblico impiego”.

“A fronte di un clima strumentale che a livello mediatico stigmatizza solamente i casi di malcostume di poche unità di personale, dimenticando o volendo oscurare l’abnegazione e lo spirito di servizio dei milioni di lavoratori che operano nei servizi pubblici, facendo fronte alle carenze di organico, ai bisogni in aumento della collettività, a rispondere con una spesso forte flessibilità di orario ed organizzativa e uno spirito di servizio di grande responsabilità verso le tante domande che in ogni settore sono avanzate dai cittadini – concludono i segretari generali Uil Fpl e Uil PA della Toscana – Per tutto quanto sopra, abbiamo indetto lo sciopero regionale del 3 maggio che interesserà tutti i comparti della Pubblica Amministrazione, della Sanità, degli Enti Locali e dei Servizi Pubblici. La manifestazione si terrà domani a Firenze con un corteo che partirà alle 9.30 da Piazza Indipendenza per raggiungere Piazza Santissima Annunziata dove si terranno gli interventi dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e dei lavoratori dei diversi comparti”.

Firenze, 2 maggio 2016