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Tav, per l’incertezza sull’opera 150 posti di lavoro a rischio, una cinquantina di contratti in scadenza a fine mese

Assemblea e presidio di lavoratori e sindacati al cantiere della Stazione Foster: “Siamo al teatro dell’assurdo”. Chiesto un incontro urgente al Prefetto con istituzioni e Rfi

Tav, 150 posti di lavoro a rischio: è l’effetto che potrebbe provocare la situazione di grande incertezza sulla continuità del cantiere della Stazione Foster di via Circondaria a Firenze, nonché sul progetto del sottoattraversamento per l’Alta velocità. Questo, senza dimenticare che dei 150 operai che lavorano in via Circondaria quasi un terzo ha il contratto in scadenza già a fine novembre (col cantiere e il tunnel a regime ci sarebbe lavoro per 400-500 persone). “Non possiamo accettare la mancanza di riscontri ed impegni da parte della committente Rfi e delle istituzioni locali”, hanno spiegato Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil stamani al presidio coi lavoratori in via Circondaria, ricordando che la situazione non permette neanche di contrattare assunzioni degli edili disoccupati fiorentini.

Prima del presidio si è svolta un’assemblea con gli operai dove è stato deciso di scrivere al Prefetto per chiedergli un incontro urgente con tutte le parti in causa per capire il destino dell’opera e dei lavoratori. “Devono dirci che progetto hanno e come vogliono portarlo avanti, ci troviamo in un ‘teatro dell’assurdo’, sono stati investiti centinaia di milioni di euro in un’opera di cui ora non si sa bene il futuro. Gli operai hanno scelto di lavorare qui, e ora si ritrovano con contratti a termine non rinnovati o a rischio di mancato rinnovo. La situazione è grave, se non avremo risposte dalle istituzioni e da Rfi la mobilitazione continuerà”, hanno concluso Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

Firenze, 15 novembre 2016