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Taglio ai patronati, la protesta di Cgil, Cisl, Uil e Acli di Firenze – comunicato stampa

Tagli ai Patronati, 130 mila fiorentini

rischiano di restare senza prestazioni gratuite

 

La Legge di Stabilità del governo toglie 150 milioni: così i cittadini

saranno costretti a rivolgersi ai professionisti per pratiche prima gratuite o perderanno i loro diritti essenziali

 

Sabato mattina dalle 10 alle 12 Cgil, Cisl, Uil e Acli saranno in piazza Gino Bartali (nei pressi della Coop di Gavinana) per raccogliere le firme e sensibilizzare i cittadini contro un provvedimento che lede i diritti individuali: domande di pensione, pensione di reversibilità, invalidità civile, permesso di soggiorno, indennità di disoccupazione e di mobilità, infortuni e malattie professionali ecc

Sono 130 mila i fiorentini che con i tagli previsti dal governo ai Patronati, rischiano di restare senza prestazioni gratuite. Prestazioni che riguardano richieste di pensioni, permessi di soggiorno, invalidità civile, richieste di indennità di disoccupazione e mobilità ecc: 130mila infatti sono le prestazioni che nel corso di tutto il 2013 i Patronati aderenti al CePa (Centro Patronati) Inca-Cgil, Inas-Cisl, Ital-Uil e Acli hanno elaborato e risolto in provincia di Firenze. A questa mole di lavoro va aggiunto anche il servizio di informazione essenziale che viene svolto a migliaia di lavoratori e pensionati senza nessuna forma di rimborso corrisposta dallo Stato.

Solo per fare alcuni esempi: al 31 agosto del 2014 sono state presentate 15.133 domande di pensioni a Firenze, di queste oltre l’82% s attraverso i quattro Patronati del Cepa, mentre solo il 17% dei cittadini si è rivolto ad altri canali. Per quanto riguarda gli immigrati, sono 11 mila le istanze di rinnovo dei permessi di soggiorno che sono state presentate, sempre a Firenze, dai Patronati Cepa, liberando di fatto le Questure dalle immense code che si verificavano periodicamente agli sportelli. Inoltre il 94% delle persone più in difficoltà, al 31 agosto di quest’anno, si sono rivolte ai Patronati per chiedere l’invalidità civile.

Tutta questo lavoro immenso è stato svolto dai 70 dipendenti dei Patronati Cepa in tutta la Provincia di Firenze. Con un risparmio enorme, ma non quantificabile, da parte dello Stato.

“Questo è un attacco diretto ai cittadino – hanno spiegato Mauro Fuso, segretario della Cgil Firenze, Simona Riccio, segretaria organizzativa Cisl Firenze-Prato e Francesca Cantini, segretario Uil Firenze – In un momento di tensione come questo si attacca la rete capillare dei Patronati. Tutto questa mole di lavoro, da domani, dovrà essere svolta dal personale Inps che per il blocco del turnover e la chiusura delle sedi periferiche, non è grado di svolgere. Questa non è una guerra contro il sindacato, ma una follia che andrà a colpire i diritti dei più deboli”.

Lunedì mattina nella sede della Cisl di Firenze, in via Carlo del Prete 135, i Patronati aderenti al Cepa incontreranno i parlamentari eletti in Toscana per spiegare le ragioni della protesta contro il taglio deciso dal governo.

Firenze, 13 novembre 2014
Inviato a cura di Uffici Stampa di Cgil Cisl e Uil:
Davide Buttitta 348.9176792
Albeto Campaioli 335.6835529
Michele Morandi 338.7848534