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Stato di agitazione del Corpo dei Vigili del Fuoco della Toscana indetto da FP Cgil e Uil PA: “Organizzazione del lavoro che peggiora il servizio per operatori e cittadini”

No alla nuova organizzazione del nucleo sommozzatori di Livorno che ha portato un peggioramento significativo della risposta per il soccorso tecnico urgente per quanto riguarda la realtà provinciale di Livorno e regionale della Toscana. È questa la scelta che ha fatto scattare lo stato di agitazione del Corpo dei Vi

gli del Fuoco della Toscana indetto da Fp Cgil e Uil PA.

Il tutto nasce passando il nucleo di Livorno ad orario 12/36 e perdendo i due turni di copertura notturna che il nucleo riusciva comunque a coprire con il personale a disposizione sia a livello Provinciale che Regionale.

L’organizzazione precedentemente attuata dai direttori regionali in accordo con il Coordinatore Regionale Smzt rappresentava la migliore soluzione per capillarità e copertura sul territorio Toscano, tenendo presente delle peculiarità del territorio e del personale a disposizione.

 

Ad oggi invece si è applicato in modo pretestuoso la circolare 8 non tenendo presente i fattori sopracitati, circolare peraltro disattesa in quanto considerata poco valida ed attuabile, in tutto il resto D’Italia. Nelle altre regioni dove era stata applicata la circolare in precedenza (Ravenna Emilia-Romagna, Catania Sicilia, Sassari Sardegna) si è tornati al vecchio sistema organizzativo considerato di fatto migliore. Il nucleo di Livorno risulta l’unico ad orario 12/36 giornaliero a livello Nazionale.

Risulta inoltre poco efficiente l’ottimizzazione delle risorse economiche, in quanto il personale di Firenze che espleta il servizio di copertura in straordinario (ormai esclusivamente a loro carico visto l’impossibilità per il personale di Livorno a causa della turnazione in essere) presso il reparto volo di Cecina ha costi estremamente superiori per l’Amministrazione rispetto al personale di Livorno visto anche la distanza chilometrica in oggetto (250km a tratta contro i 90km circa).

“Ci meraviglia – sostengono Fp Cgil e Uil PA – l’ostinazione nell’aver voluto a tutti i costi applicare questa nuova organizzazione di lavoro. L’organizzazione, fin qui adottata, pareva essere ben equilibrata e efficiente, e soprattutto aveva consentito un regolare svolgimento del servizio proprio grazie all’impegno, anche in straordinario, dei lavoratori dei Nuclei Sommozzatori, in particolare quello di Livorno, che con il cambio di orario vedrebbe le proprie possibilità organizzative limitate anche nell’accedere al lavoro straordinario stesso. Lavoro che comunque in quanto “straordinario” non può essere programmato e accettato come si è prospettato”.

Inutili i tentativi di dialogo con l’amministrazione, che nemmeno si è presentata al tentativo di conciliazione chiesto dinnanzi al Prefetto di Firenze, in virtù dello stato di agitazione in atto, per altro, ovviamente, conciliazione che ha avuto esito negativo.

Proseguiremo la nostra protesta, nell’interesse dei Vigili del Fuoco sommozzatori della Toscana, a tutela dei cittadini che, in casi di bisogno, potrebbero “subire” tale cambiamento, in un mometo particolarmente difficile per tutto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Firenze, 15 luglio 2022