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Soddisfatto il segretario Ernesto D’Anna

Contratto nazionale del cemento, accordo per il rinnovo

Raggiunta ieri sera a Roma un’ipotesi di intesa tra Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Federmaco
Ernesto D’Anna, segretario generale Feneal-Uil Toscana: “Il sindacato, tra detrattori e delegittimatori,
continua a fare il suo mestiere: contrattare nuove e migliori condizioni di lavoro e salariali”

Sicurezza sul lavoro

“Sono passati solo due mesi e mezzo dalla scadenza del Contratto Collettivo Nazionale del Cemento, ma, al termine di una trattativa molto rapida, è stata già siglata l’ipotesi di accordo per il suo rinnovo – sostiene il segretario della Feneal-Uil Toscana Ernesto D’Anna – Reso ancora più importante dal momento che è stato raggiunto in un contesto economico drammatico, soprattutto per il settore del cemento che sta subendo le conseguenze della crisi dell’edilizia, arrivata a livelli di produzione pre-anni Novanta. Le stime per il 2015 ci consegnano un dato vicino alle 15 milioni di tonnellate di produzione cementifera, segnando un -25% rispetto al 2012. Si tratta di un comparto che sta affrontando la crisi con piani di ristrutturazioni aziendali molto importanti coinvolgendo in Toscana centinaia di lavoratori. Quest’ipotesi di accordo ci sembra dare una risposta dignitosa ai lavoratori che in questo periodo di difficoltà straordinaria stanno pagando il prezzo più alto, sia in termini di salario che di occupazione”.

Il contratto rinnovato ha una validità triennale, fino al 2015, e riguarda circa 10.000 lavoratori in tutto il Paese. L’intesa porterà ad un aumento economico di 120 euro – importo relativo ai dipendenti inquadrati nell’area specialistica (categoria media) AS3 – da attivarsi in tre tranche: 40 euro dal 1° dicembre 2016, 30 euro dal 1° dicembre 2017 e 20 euro dal 1° ottobre 2018.

“Per i primi tre mesi di vacanza contrattuale verrà erogata una una tantum di 75 euro nel mese di maggio 2013 – aggiunge D’Anna – per quanto riguarda la previdenza complementare l’intesa prevede un aumento del contributo a carico dell’azienda di uno 0,30% in due tranche: la prima dello 0,10% (totale 1,50%) dal 1° gennaio 2014 e la seconda dello 0,20% (totale 1,70%) dal 1° dicembre 2015. Si tratta di un importante risultato vista la percentuale del 75% di lavoratori che hanno aderito al fondo”

Dal 1° gennaio 2014 partirà, poi, un fondo di assistenza integrativa sanitaria a cui contribuiranno le aziende per un importo pari a 11 euro e i lavoratori con un contributo di 2 euro (mensili). Per quanto riguarda la parte normativa, importanti passi in avanti sono stati fatti in materia di malattia: “Si prevede l’allungamento di ulteriori 12 mesi, rispetto ai 14 mesi attuali, per quei lavoratori affetti da patologie gravi”, spiega il segretario della Feneal Toscana.

L’ipotesi di accordo adegua anche la normativa relativa all’apprendistato professionalizzante. “Sarà un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani e prevede un periodo di formazione interna o esterna all’azienda – continua D’Anna – Durante tale periodo, che sarà al massimo di 36 mesi, il trattamento economico sarà, per il primo periodo, pari a due livelli al di sotto di quello di destinazione, mentre nel secondo periodo sarà di un livello inferiore a quello di destinazione. Per il terzo ed ultimo periodo la retribuzione sarà quella corrispondente al livello finale”.

A partire da oggi e fino al 30 aprile si terranno in tutti i luoghi di lavoro del Paese le assemblee per la consultazione dei lavoratori.

Firenze, 25 novembre 2015