UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Articoli > Sicurezza sul lavoro, coinvolgere giovani e scuola per promuovere la cultura della prevenzione

Sicurezza sul lavoro, coinvolgere giovani e scuola per promuovere la cultura della prevenzione

Iniziativa della UIL Toscana stamani al Polo Universitario di Grosseto, provincia con il maggior numero di vittime sul lavoro in rapporto agli occupati in Toscana. Bombardieri: “Sulla sicurezza sul lavoro il governo continua a non dare risposte”. Fantappiè: “Servono controlli e pene stringenti per chi viola le norme”

Partire dalla scuola, dalla formazione, dai giovani per creare le condizioni di una vera cultura della sicurezza. E’ quanto emerge dal convegno organizzato dalla UIL Toscana – in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano e Ebret (Enteb bilaterale dell’artigianato toscano) – al Polo Universitario di Grosseto dal titolo “La sicurezza è un diritto. Formazione e Prevenzione un ponte tra giovani e lavoro sicuro”.

Nell’aula magna del Polo Universitario di Grosseto, il Segretario generale della UIL, PierPaolo Bombardieri, si è confrontato, con un centinaio di studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città toscana, sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

“La sicurezza sul lavoro – ha detto Bombardieri – è una questione culturale che deve riguardare tutti: bisogna spiegare anche ai ragazzi, dunque, che applicare le norme e rispettare le regole è un fattore importante per salvare molte vite. In questo quadro, è evidente che anche la precarietà e l’alternanza scuola-lavoro possono rappresentare un grande problema. È importante, perciò, condividere con i giovani il valore della cultura della sicurezza e della prevenzione e alzare il livello di attenzione sul tema con il confronto, l’informazione e la formazione. Ogni anno, si registrano più di mezzo milione di infortuni e più di 1200 incidenti mortali: per la Uil  è inaccettabile che anche una sola persona si infortuni o perda la vita sul lavoro. Ed è per questo motivo che insistiamo nelle nostre rivendicazioni: noi chiediamo che si aumentino i controlli, le ispezioni e gli ispettori, che non si concedano appalti pubblici ad aziende non in regola, che si inaspriscano le sanzioni per chi, violando le norme sulla sicurezza, provoca incidenti mortali, che si istituisca una Procura speciale in materia. Purtroppo, su questi grandi temi, il Governo continua a non dare risposte e a non interviene con i necessari provvedimenti. Anzi, ha fatto la scelta, che non abbiamo condiviso, di inglobare l’Ispettorato nazionale del lavoro nel Ministero del lavoro: così uno degli Istituti preposti al controllo e alla vigilanza perde la sua autonomia e si indebolisce. Per la Uil – ha concluso Bombardieri – l’obiettivo resta quello di “zero morti sul lavoro”: proseguiremo perciò nel nostro impegno di sensibilizzazione, confronto e denuncia, oltreché di sollecitazione della politica e dei Governi ad assumere decisioni coerenti e conseguenti”

Grosseto è stata scelta come sede dell’iniziativa per porre l’attenzione sul fatto che nell’ultimo anno la provincia è stata la prima in Toscana come numero di morti sul lavoro in rapporto ai lavoratori attivi (5 infortuni mortali su oltre 93mila occupati al 31 dicembre 2022). Un primato che ha fatto segnare un +200% alla provincia di Grosseto: passata da 2 morti sul lavoro nel periodo gennaio-dicembre 2021 a 6 nello stesso periodo del 2022.

In Toscana la situazione delle morti sul lavoro tema comunque un’emergenza. Secondo i dati Inail, infatti, le denunce di infortunio con esito mortale sono passate da 52 del gennaio-dicembre 2021 a 62 nello stesso periodo del 2022 con un aumento del 19,23%. In controtendenza rispetto al trend nazionale, dove gli incendi mortali calano leggermente: spassa infatti dai 1221 del 2021 a 1090 del 2022 (-10,73%).

“Il confronto con i giovani, con il mondo della scuola, con il futuro del Paese per noi è fondamentale – dichiara il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè – E’ qui, nelle aule, nel dialogo con gli studenti che si può creare quel ponte tra generazioni che promuovere una vera cultura della prevenzione. Per questo abbiamo voluto organizzare questa iniziativa a Grosseto, non solo perché territorio che ha il triste primato toscano di provincia con il peggiore numero di incidenti mortali sul lavoro rispetto agli occupati, ma anche perché si è creata una grande opportunità di ascolto e incontro con gli studenti, reso possibile anche per volontà del Polo Universitario, che ringraziamo come partner di questa giornata. La strada da percorrere è lunga, lo sappiamo. Servono strumenti chiari, controlli capillari, che oggi mancano perché manca il personale addetto, pene stringenti per chi mette tra parantesi la sicurezza sul lavoro. Il nostro obiettivo resta Zero Morti sul Lavoro, e per raggiungerlo serve l’impegno da parte di tutti”.

Grosseto, 23 marzo 2023