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Sanità e socio-assistenziale, siglato protocollo Regione Toscana-sindacati

Sanità e socio-assistenziale, Regione Toscana e sindacati hanno siglato stamani a Firenze a Palazzo Sacrati Strozzi un protocollo di intesa in condivisione di obiettivi e percorsi.

LA NOTA DELLA REGIONE

LE DICHIARAZIONI DI CGIL-CISL-UIL

Paolo Fantappiè, Segretario Generale Uil Toscana: “Quella firmata oggi sulla sanità è un’intesa che tocca tantissime temi sulla riorganizzazione del sistema nel prossimo futuro e sul riordino del servizio sanitario e socio-sanitario regionale. E’ un processo ambizioso su cui la UIL Toscana, insieme ai sindacati, condivide l’impianto. Per noi resta fondamentale che al centro del servizio sanitario ci sia il paziente, e l’accordo di oggi dà impulso alla medicina di prossimità e del territorio. Soltanto attraverso una sanità capillare e articolata saremo in grado di dare risposte efficienti alle persone. Naturalmente saremo vigili affinché quanto firmato oggi abbia un’efficace implementazione su tutti gli ambiti toccati dall’accordo”.

Gessica Beneforti (segreteria Cgil Toscana), Riccardo Bartolini (Fp Cgil Toscana), Marisa Grilli (Spi Cgil Toscana): “Con la sigla di questa intesa, ci dotiamo di uno strumento importante per traguardare gli obiettivi del Pnrr, oltre alle riforme ad esso collegate: abbattimento dei tempi d’attesa, ospedali di base, continuità assistenziale, sburocratizzazione, casa come primo luogo di cura, case di comunità, telemedicina, equità nell’accesso ai servizi, presa in carico della non autosufficienza, interventi per l’invecchiamento attivo. Con importanti punti di metodo e merito: l’apertura di tavoli di trattativa con comparto e dirigenza per l’analisi dei fabbisogni, l’individuazione delle risorse necessarie, la messa in campo dei processi di riorganizzazione, la formazione del personale oltre alla creazione di un osservatorio per il monitoraggio e la verifica, tra le varie parti, sul percorso del riordino, mantenendo la barra dritta sul valore pubblico della sanità toscana attraverso la garanzia di una governance pubblica. Ovviamente, nessuna riforma può avere successo senza il coinvolgimento di lavoratori e lavoratrici, che devono essere protagonisti e partecipi, oltre che adeguatamente formati e numericamente adeguati. Infine, è fondamentale che tutto il sistema toscano, senza divisioni né ideologismi, conduca una battaglia affinché il Governo aumenti i finanziamenti del fondo sanitario nazionale, poiché servono risorse per dare sostanza alla legge sulla non autosufficienza e bisogna investire non solo sui livelli tecnologici-strutturali ma anche sul personale, rimuovendo tetti e vincoli che penalizzano i sistemi a maggior connotazione pubblica come quello toscano. E’ questa la strada per migliorare le condizioni di lavoro e dei servizi, per rispondere ai crescenti bisogni della cittadinanza”.

Roberto Pistonina, segretario generale aggiunto Cisl Toscana, con deleta alle politiche sanitarie, e Francesca Ricci, segretaria Cisl Toscana, con delega alle politiche sociali: “Due anni fa avevamo iniziato un percorso per aggiornare il sistema socio-sanitario toscano in modo da renderlo capace di rispondere al nuovo contesto che era maturato, continuando a garantire un alto livello di risposte ai bisogni della nostra società, nonostante le criticità che si erano presentate. Quel cammino fu interrotto in modo drammatico dalla pandemia e oggi proviamo a riprenderlo, tenendo conto dell’ulteriore mutamento del contesto, ma anche delle opportunità offerte dalle risorse del Pnrr. Questo protocollo è importante perché non afferma solo la volontà comune di Regione e sindacati in questo senso, ma contiene anche una serie di azioni e di impegni e un preciso cronoprogramma per attuarli”.

Firenze, 14 dicembre 2022