Rivolta dei cinesi a Sesto, Cantini: “Bene le parole di Rossi, non sono tollerabili sacche di illegalità”
“Se il presidente Rossi ha intenzione di ingaggiare una battaglia per la legalità nei capannoni cinesi nell’area tra Firenze, Sesto e Prato, noi siamo dalla sua parte”. Commenta così il segretario generale della Uil Toscana, Francesca Cantini, le parole del presidente della Regione Enrico Rossi che in un’intervista oggi ha sottolineato con forza che “nessuno può sottrarsi alla legalità” in relazione ai fatti avvenuti a Sesto Fiorentino.
“È inaccettabile che si possano tollerare sacche d’illegalità, come è altrettanto inaccettabile l’aggressione di cui sono fatto oggetto le forze dell’ordine, a cui va la nostra solidarietà – aggiunge Cantini – Ci aspettiamo che il presidente Rossi ci coinvolga come sindacati in questo processo di legalizzazione, insieme naturalmente alle istituzioni preposte. I sindacati non possono chiamarsi fuori visto che qui parliamo di lavoro nero e, spesso, di condizioni di lavoro che hanno più a che fare con la schiavitù che con un paese civile degno di questo nome. Noi, come Uil, siamo pronti a dare il nostro contributo”.
Firenze, 1 luglio 2016