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Richard Ginori, i lavoratori hanno occupato la fabbrica di Sesto Fiorentino

“Un atto forte e simbolico per far vedere cosa siamo disposti a fare”, hanno detto Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e Cobas che chiedono un accordo tra le parti sulla compravendita dei terreni per attuare il piano di rilancio promesso

Stamattina i lavoratori della Richard Ginori, riuniti in assemblea, hanno votato per lo sciopero di otto ore e per l’occupazione dello stabilimento di Sesto Fiorentino per la giornata di oggi. “Non c’è più tempo, i lavoratori sono arrivati al colmo della pazienza. Le parti devono trovare un accordo sulla compravendita dei terreni, precondizione per il piano di rilancio promesso dall’azienda”, hanno detto Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e Cobas. Che hanno aggiunto: “L’occupazione di oggi è un atto forte e simbolico che vuol far vedere cosa sono disposti a fare questi lavoratori per tutelare la loro fabbrica, i loro posti di lavoro, la storia di questa azienda”. Le quattro sigle sindacali hanno concluso così: “Al Ministero c’è un tavolo aperto da mesi, c’è un impegno forte di tutte le istituzioni coese sull’obiettivo: basta col perdere tempo, è da irresponsabili non trovare una soluzione positiva a questa trattativa, ogni minuto che passa mette a repentaglio il destino dell’azienda”. Stamani hanno fatto visita all’occupazione in segno di solidarietà, tra gli altri, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente della Regione Enrico Rossi per il lavoro.

Firenze, 7 novembre 2017