Referendum piloti Ryanair, anche lo scalo di Pisa sarà seggio
Da domani fino al 12 settembre la consultazione di Cgil e Uiltrasporti contro l’accordo tra la compagnia e Anpac (associazione piloti). Marino (Uiltrasporti Toscana): “Quello firmato non è un contratto e pertanto va bocciato”
Ci sarà tempo 2 giorni per i piloti Ryanair che passeranno da Pisa per votare al referendum contro l’accordo tra la compagnia aerea irlandese e Anpac (associazione dei piloti). La consultazione toccherà anche lo scalo di Pisa: l’11 e il 12 di settembre infatti al Galilei ci sarà un seggio al di fuori dell’area del terminal dove i piloti potranno esprimere la propria preferenza. Il referendum non comporterà alcun disagio ai passeggeri.
“Per noi quello firmato da Ryanair e Anpac non è un accordo valido – spiega Massimo Marino della Segretaria Uiltrasporti Toscana – Innanzitutto perché Anpac non è rappresentativa rispetto ai Sindacati Confederali, e in secondo luogo perché quell’accordo è fortemente lesivo dei diritti dei piloti. Per questo Cgil e Uiltrasporti hanno organizzato questo referendum: attraverso un voto chiaro e inequivocabile i piloti Ryanair potranno esprimere la propria opinione sull’accordo”.
Il seggio nello scalo di Pisa reterà aperto dei 2 giorni dalle 9 alle 16.
In sintesi, le motivazioni di Cgil e Uiltrasporti sul NO all’accordo Anpac-Ryanair
- NO perché non è un contratto di lavoro italiano
- NO perché non elimina lo scandalo del lavoro somministrato tramite agenzia interinale, né protegge adeguatamente le false partite IVA
- NO perché le risorse investite da Ryanair in base a quell’accordo sono ampiamente insufficienti e anzi autofinanziate dai tagli sui versamenti previdenziali
- NO perché “forse” quell’accordo diventerà un contratto di lavoro italiano solo nel 2022
Pisa, 10 settembre 2018