UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Oggi pomeriggio siamo al The Village di The Italian Sea Group, nei cantieri navali di Marina di Carrara, per parlare di sindacato ai giovani, ma soprattutto con i giovani.

Presente il Segretario Generale della UIL PierPaolo Bombardieri insieme al Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè, che hanno dialogato con i studenti e giovani della UIL Toscana.

Tra i temi più importanti che sono stati toccati: cos’è e come è percepito il sindacato, come questo può essere utile alle nuove generazioni e, infine, quale idea di futuro hanno i ragazzi e le ragazze presenti.

Un sindacato moderno deve necessariamente pensare alle nuove generazioni, sostenerle e difenderle di fronte alle sfide che la società di oggi ci presenta. Noi siamo qui, insieme ai giovani. Siamo protagonisti del nostro futuro. Insieme.

Qui le parole di PierPaolo Bombardieri:

“Eventi come quello di oggi, a Carrara Marittima, insieme ai tantissimi giovani della UIL Toscana e agli studenti delle classi superiori, sono fondamentali perché la nostra ambizione è capire quello che pensano e ascoltare le loro storie, le loro esigenze, per rappresentare le loro sofferenze e la loro rabbia. Vogliamo capire se le nostre rivendicazioni sono in linea con le vostre aspettative.

Oggi la nostra preoccupazione più grande è quella di correre il rischio di consegnare ai nostri giovani un sistema peggiore di quello che abbiamo ereditato. Più povero, con meno umanità e meno speranza. Non dobbiamo permettere che accada perché quando si è costretti a lasciare il proprio Paese per sognare, all’estero, un futuro diverso e migliore, questo non è giusto. E, purtroppo, siamo già in ritardo nel consegnare a chi verrà dopo di noi una realtà migliore.

Il nostro percorso di mobilitazione vuole rivendicare risposte, a partire dal lavoro, per i tanti ragazzi e le tante ragazze scoraggiati dalla realtà che vivono e che li lascia troppe volte nell’incertezza e nell’impossibilità di costruire i propri sogni e il proprio futuro.
Risposte che possiamo ottenere insieme perché la rabbia di ognuno di noi, può cambiare le cose anche quando l’azione quotidiana non sembra portare risultato. È una lotta lunga ma dobbiamo farla per costruire un presente diverso per un futuro migliore. Siate al nostro fianco ragazzi!”