“Prorogare il blocco degli sfratti”: lettera-appello Cgil-Cisl-Uil e sindacati inquilini a parlamentari e istituzioni Toscana
Il 31 dicembre scade il blocco degli sfratti, Cgil-Cisl-Uil Toscana e sindacati inquilini scrivono una lettera-appello a parlamentari, istituzioni e prefetti della Toscana: “Si rinnovi la sospensione delle esecuzioni e si aumentino i fondi di sostegno all’affitto, altrimenti si apriranno le porte a un nuovo fronte di grave disagio sociale”
Nel dettaglio, la lettera è indirizzata ai parlamentari della Repubblica Italiana eletti in Toscana, al Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani, all’Assessora alla Casa della Toscana Serena Spinelli, all’Anci, ai Prefetti della Toscana
Il prossimo 31 dicembre scadrà la proroga del blocco alle esecuzioni di sfratto con forza pubblica sia per gli inquilini di abitazioni private e degli esercizi commerciali, sia per i proprietari che non sono riusciti a pagare i mutui prima casa. Nonostante il perdurare e l’inasprirsi della pandemia con tutte le sue conseguenze economiche, sociali, lavorative, sanitarie, nella legge di Bilancio in discussione in Parlamento non vi è traccia di una norma di rinnovo della sospensione. Questo significherebbe un sostanziale via libera agli sfratti dal 1° gennaio.
In questa epocale congiuntura l’assenza di un provvedimento di sospensione risulterebbe del tutto incomprensibile, aprendo le porte ad un nuovo fronte di grave e pericoloso disagio sociale. In assenza di risorse e politiche stabili e strutturali per la casa, a partire da un massiccio piano organico e strutturale per l’aumento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nel bel mezzo di una pandemia che non accenna ad allentare la sua tragica presa sul Paese, la ripresa delle esecuzioni degli sfratti sarebbe un colpo durissimo per la tenuta sociale e incrinerebbe ulteriormente la già debole fiducia dei cittadini e dei piccoli e medi operatori economici nei confronti delle Istituzioni.
I dati sugli sfratti per morosità e sui pignoramenti delle prime case di abitazione per insolvenza dei mutui, piuttosto che il trend crescente del fenomeno dei lavoratori che sono in grande difficoltà nel mantenere la propria abitazione, segnalano una situazione sul versante dell’abitare che di per sé già particolarmente critica e che purtroppo il nostro Paese vive ormai da molti anni.
Inoltre, stando alle previsioni del Governo, la campagna di vaccinazione potrebbe raggiungere la sua efficacia “di gregge” non prima del settembre 2021. Ci pare quanto mai opportuno che venga garantita la certezza o il passaggio da casa a casa in un momento come questo in cui tendono a lievitare esponenzialmente le insicurezze e le tensioni sociali.
Occorre considerate, peraltro, che la ripresa delle esecuzioni degli sfratti metterebbe a dura prova gli uffici e le strutture di assistenza sociale dei Comuni che non potranno governare con adeguati supporti un ulteriore emergenza e, più in generale, le strutture di assistenza pubbliche e private che ordinariamente intervengono per la prima tutela dei nuclei familiari sfrattati, soprattutto in presenza di minori, anziani o in condizioni di fragilità economica e sociale.
L’alternativa allo sfratto selvaggio esiste e consiste nel predisporre fin d’ora misure che consentano di salvaguardare la locazione, evitando il contenzioso giudiziario e incentivando e agevolando con lo strumento fiscale la rinegoziazione dei contratti per la diminuzione degli affitti, dando ristoro economico ai proprietari che accettano di ridurre sensibilmente i canoni oggi insostenibili, aumentando le risorse dei fondi di sostegno all’affitto e per morosità incolpevole in modo alle parti di mantenere in vita i rapporti di locazione dentro un più ampio patto sociale per la casa tra Sindacati degli inquilini, Associazioni dei proprietari, Governo e Comuni.
Per quanto sopra, le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, SUNIA, SICET, UNIAT, UNIONE INQUILINI della Toscana rivolgono un pressante appello ai Rappresentanti delle Istituzioni della presente lettera per attivarsi verso il Parlamento e il Governo al fine individuare le misure più opportune in modo da assicurare a migliaia di cittadini toscani e non solo, la certezza abitativa e la possibilità di sostenere i costi dell’abitare in questo periodo di generale difficoltà, proprio a partire dal rinnovo della sospensione delle esecuzioni. Nei prossimi giorni i sindacati degli inquilini chiederanno un incontro ai prefetti per discutere di queste problematiche.
Nel ringraziare per la cortese attenzione, le scriventi Organizzazioni rimangono a disposizione per ulteriori approfondimenti e confronti.
Firmato: Cgil Toscana (Maurizio Brotini e Simone Porzio), Sunia Toscana (Laura Grandi), Cisl e Sicet Toscana (Francesca Ricci), Uil Toscana (Triestina Maiolo), Uniat Toscana (Rodolfo Zanieri), Unione Inquilini (Pietro Pierri)
Firenze, 18 dicembre 2020