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Poste, altro sciopero degli straordinari in Toscana – Mobilitazione dall’8 settembre al 7 ottobre 2016

Riguarda il personale di tutti i settori: dagli sportellisti, ai portalettere alla logistica. I sindacati: “Lotteremo fino alla fine per impedire una privatizzazione scellerata che mette a rischio il futuro dei lavoratori”

Ufficio postale

Dopo la manifestazione di Firenze del 27 luglio scorso, quando oltre mille lavoratori sfilarono per le strade del centro fino al presidio sotto la Prefettura, i dipendenti di Poste Italiane della Toscana non si fermano. Dall’8 settembre al 7 ottobre Slc-Cgil, Cisl-Slp, Uilposte, Failp-Cisal, Confasl e Ugl hanno proclamato lo sciopero degli straordinari in tutta la Regione. Una mobilitazione che riguarderà il personale di tutti i settori di Poste per ribadire con forza le posizioni dei sindacati:

  • NO alla privatizzazione aziendale decisa del Governo al solo scopo di fare cassa
  • NO alla mancanza di investimenti previsti dal piano industriale
  • NO al progetto di riorganizzazione del recapito e della logistica, che ad Arezzo e Prato (dove è partito il recapito a giorni alterni) ha creato grandi disagi a lavoratori e cittadini. Un progetto che va rivisto e condiviso con le organizzazioni sindacali
  • dare una nuova destinazione d’uso del CMP di Firenze
  • per un ambiente di lavoro rispettoso delle norme di sicurezza e di tutela della salute
  • per strumenti di lavoro più adeguati e moderni

“La presenza di tanti lavoratori alla manifestazione di Firenze a fine luglio ha messo in evidenza la volontà e la determinazione con cui i lavoratori di Poste Italiane combatteranno questa importante battaglia per il futuro della nostra azienda e del nostro lavoro – dicono i sindacati – Non ci arrendiamo. Lotteremo fino in fondo per impedire questa privatizzazione che abbiamo definito un atto scellerato e lotteremo affinché le condizioni di lavoro siano migliori in modo da offrire un servizio sempre più di qualità alla cittadinanza”.

Firenze, 7 settembre 2016