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Accessori metallici moda, le proposte dell’assemblea dei delegati e delle delegate di Firenze

Oggi a Scandicci (Fi), presso l’Auditorium Civico in piazza della Resistenza, si è svolta l’assemblea unitaria dei delegati e delegate del settore accessori metallici moda, organizzata da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil Firenze. Nella piana fiorentina sono insediate oltre 200 aziende industriali con dimensioni che variano dai 50 ai 600 dipendenti, alle quali vanno poi aggiunte decine di piccole realtà artigiane, per un totale di circa 8000 addetti metalmeccanici che ogni giorno si alzano e maneggiano componenti metallici per le grandi firme della moda.

Al termine dell’assemblea, è stato condiviso un documento unitario di proposte “inclusive e socialmente sostenibili” alle istituzioni, come “contributo alla discussione di un tavolo regionale sul settore, di cui speriamo venga condivisa l’estrema necessità”. Tra le proposte: la necessità di fare accordi di filiera di fornitura e sub-fornitura che permettano in primis di combattere ed eliminare l’attuale disarticolazione dei contratti nazionali e delle condizioni dei lavoratori che sono compresse; prevedere organi di controllo terzi che possano verificare la corretta applicazione delle corrette condizioni di lavoro ed il rispetto dei contratti nazionali di riferimento in tutta la filiera produttiva, con l’istituzione di un sistema qualità di “certificazione toscana” che non sia monopolio delle aziende, ma che sia soggetto a verifica anche da parte dei soggetti rappresentativi dei lavoratori, in combinato disposto con gli organi ispettivi pubblici e con le forze dell’ordine; favorire una vera politica abitativa nei comuni interessati ed attraversati dalla filiera della moda; mettere i lavoratori nella condizione di avere una formazione continua ed adeguata alle veloci mutazioni in termine di tecnologia ed innovazioni introdotte nei processi produttivi; un sistema di regole che garantisca la progressione della flessibilità finalizzata però alla stabilizzazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato; la costituzione di un Hub regionale del sistema moda in cui costruire un insieme di regole e obiettivi condivisi da tutti gli attori.

IL DOCUMENTO UNITARIO

Firenze, 12 luglio 2022