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Pensioni, la riforma va nella direzione giusta

Il segretario confederale Uil Domenico Proietti oggi a Firenze: “Bene l’estensione della 14esima e la no tax area, da rivedere l’Ape volontaria”. Cantini: “Intesa possibile grazie alla grande mobilitazione unitaria”

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Ancora c’è del lavoro da fare e da limare alcuni aspetti, ma complessivamente l’intesa con il governo sulle pensioni è positiva. “Va nella direzione giusta”, ha spiegato il segretario confederale Uil con delega alla previdenza sociale, Domenico Proietti, che stamani ha illustrato i capisaldi della riforma in un seminario organizzato dalla Uil Toscana.

“Sono due gli interventi, tra gli altri, che vanno sottolineati – ha aggiunto Proietti nell’incontro che si è tenuto nella sede della Uil Toscana in via Corcos dvanti a un centinaio di delegati – L’estensione della platea che percepisce  la 14esima a 1,2 milioni di nuovi pensionati per pensioni fino a 1000 euro, che vanno ad aggiungersi a 2,2 milioni che già oggi la percepiscono. Un intervento molto importante che va quindi a migliorare il reddito a 3,5 milioni di persone. L’altro aspetto positivo è l’introduzione della cosiddetta ‘no tax area’: un primo, sostanziale taglio delle tasse per i pensionati che oggi ne pagano più del doppio rispetto ai colleghi europei”.

Critico invece il giudizio sull’Ape volontaria. “Sull’anticipo pensionistico abbiamo molte riserve perché crediamo che avrà un peso eccessivo, in termini economici, per i lavoratori – ha detto Proietti – Mentre siamo sodisfatti per quanto riguarda l’Ape sociale perché non avrà costi per i lavoratori che potranno utilizzarla, come gli operai edili, i disoccupati di lungo corso e tutti gli occupati di lavori riconosciuti come particolarmente gravosi. Uno strumento questo che comunque introduce un principio di flessibilità all’interno del sistema”.

“La vertenza sulle pensioni è stata lunga e molto faticosa – ha detto il segretario generale della Uil Toscana Francesca Cantini – Soltanto grazie alla grande mobilitazione che ha riguardato tutti i lavoratori, di tutte le fasce di età, e grazie al lavoro unitario di Cgil, Cisl e Uil si è potuta sbloccare in senso positivo. Un risultato che ripaga dello sforzo fatto. Restiamo in attesa che il governo comprenda che l’Ape volontaria così com’è non va e, di concerto con i sindacati, modifichi il provvedimento”.

Firenze, 12 ottobre 2016