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Panificio Toscano, da Si Cobas atto strumentale e ingiustificato 

Uila bandiere

Agosto 2017, i dipendenti della cooperativa Panjob sono senza stipendio da mesi e la committente Panificio Toscano decide di appaltare ad altra Cooperativa la gestione della produzione di un prodotto d’eccellenza. La Cooperativa Giano entra e assume tutti i dipendenti e con l’azienda madre decide di salvaguardare stipendi e lavoro ai dipendenti. La Uila-Uil si mette a disposizione per il momento delicato di passaggio da una cooperativa ad altra facendo un accordo che tenesse di conto non solo i posti di lavoro ma anche gli stipendi arretrati. Da quel momento inizia una collaborazione tra il sindacato e l’azienda che si mette a disposizione per avviare un percorso sindacale di reciproca collaborazione.
Per legge i dipendenti nel cambio di appalto mantengono il loro posto con le proprie mansioni e il proprio stipendio. In questa azienda vengono applicati due CCLN, quello della panificazione e quello dei multiservizi per la parte di confezionamento e pulizie. La Uila-Uil avvia con l’azienda un percorso di adeguamento di livelli per diversi dipendenti, e inizia una discussione anche di percorso di adeguamento per i vari contratti applicati. Nulla è fuori legge. Siamo un sindacato che ha a cuore il bene dei lavoratori e cerchiamo la via del dialogo sempre. Un sindacato autonomo non firmatario del CCNL nazionale arriva in azienda e strumentalizza la situazione coinvolgendo i lavoratori in un blocco della distribuzione del pane la notte del 22 luglio scorso. Noi sappiamo bene quali siano gli strumenti di lotta e nessuno ci deve insegnare il mestiere. Si chiede il reintegro di due dipendenti licenziati, ci sono le sedi opportune per far decidere ad un giudice. Il 1 agosto il prefetto di Prato convoca le parti in causa. La Uila-Uil non perde occasione per ribadire che apprezza lo sforzo del prefetto per tutelare i lavoratori e un’azienda che rischia per mancata consegna di perdere l’appalto. A quell’incontro chiesto come appena detto, dal prefetto i Si Cobas non si sono presentati e le parole dei Si Cobas saranno oggetto di verifica e provvedimento se necessari. Detto tutto ciò il sindacato di cui si parla ha un atteggiamento pretestuoso che non ha fondamento. La Uila-Uil continuerà il percorso di adeguamento di livelli (12 passaggi a settembre) e tutto ciò che sarà necessario fare. Non approviamo ne il metodo è nemmeno l’uso di informazioni false.  Non vorremmo discutere della chiusura dell’azienda. Sono cento famiglie.

I Sicobas continuano a bloccare la consegna del pane. I lavoratori con il sindacato di riferimento hanno bene in mente quali siano gli strumenti di lotta ma in questo caso siamo fuori luogo per un attacco strumentale e pretestuoso contro l’azienda. Lo stesso Ispettorato del lavoro davanti al Prefetto ha ribadito la correttezza di tutte le posizioni dei dipendenti della Cooperativa Giano (la cooperativa subentrante), quindi ribadiamo la totale pretestuosita e strumentalizzazione di un attacco da parte di un sindacato verso i lavoratori e un’azineda Che opera nella prima correttezza.

Prato, 7 agosto 2018