UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Nocentini (UILP): “Dalle parole ai fatti, chiediamo un maggior confronto sulla sanità”

Come UIL Pensionati siamo purtroppo costretti a prendere atto della situazione, certamente non idilliaca per usare un eufemismo, della sanità in Toscana. Una situazione che va ad inserirsi in un contesto nazionale in cui va abbassandosi la spesa sanitaria in relazione al Pil – dal 6,9% del 2019 al 6,4% previsto per l’anno venturo – e vanno diminuendo anche le richieste di prime visite nel settore pubblico (-14%, corrispondenti a un totale di 3 milioni) e di visite di controllo (-16% su un totale di circa 5 milioni). Visite private che, al contrario, sono in forte aumento (+6%, circa 3 milioni).

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COMIMP Piombino: per la prima volta la UILM conquista due delegati su tre con RLS

Un grande risultato alle elezioni RSU svolte alla Comimp di Piombino, azienda molto importante nel territorio che dal 1960 di occupa di montaggio e manutenzione impianti industriali e vapordotti, carpenteria metallica e progettazione certificata.

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Forza Emilia Romagna!

Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni è spaventoso. Acqua e fango che passano e portano via vite, ricordi, tutto. L’Emilia Romagna che si è inginocchiata al maltempo, ma che – come vediamo in queste ore – non si è certo arresa.

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Questa mattina, nella sede centrale di Via Corcos a Firenze, si è svolto il Consiglio Regionale della UILTEC Toscana.

Presenti ai lavori odierni il Segretario Regionale della UILTEC Toscana Claudio Di Caro, Daniela Piras (Segretaria Generale Nazionale UILTEC), Paolo Fantappiè (Segretario Generale della UIL Toscana).

Con l’occasione sono stati discussi e approvati i bilanci consuntivo e preventivo dello scorso anno e dell’anno in corso ed è stata sviluppata una discussione sulla situazione e le prospettive della categoria.

Intervenendo il Segretario Generale Fantappiè ha voluto in primis mostrare il sostegno della Confederazione alla popolazione dell’Emilia Romagna, che in queste ore sta affrontando momenti difficili e terrificanti, per poi affrontare gli argomenti delle crisi industriali – relative alla categoria – nella Regione e del futuro del multiutility in Toscana.

La Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia

Oggi si celebra la Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia, istituita nel 2004 dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia e riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite.

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Giovani e lavoro: potenziare gli ITS per colmare mismatch domanda/offerta di lavoro

La Nazione di Firenze questa mattina riporta la notizia della difficoltà di reperimento personale da parte delle aziende, per cui solo nella nostra Regione ci sono attualmente 32mila posti vacanti e addirittura il 40% di questi non trovano riscontro.

Come UIL Toscana siamo determinati a risolvere l’annoso problema del collocamento pubblico, problema non circoscritto alla sola Regione ma di portata nazionale. Non è possibile che a fronte di decine di migliaia di posti di lavoro proposti dal collocamento pubblico, non solo molti di questi rimangano inevasi, ma che addirittura ci sia una così alta percentuale di disoccupati, inattivi o emigrati all’estero.

Un forte mismatch tra domanda e offerta di lavoro che spesso ha come causa il disallineamento tra le competenze offerte e quelle richieste dal mondo del lavoro: la difficile certificazione delle competenze, tra soft skill (quindi le c.d. “competenze attitudinali”) e competenze digitali – quest’ultime spesso raggiunte da autodidatti e perciò, al di là di quelle scolastiche, di difficile certificazione – ma anche un’eccessiva specializzazione in ambiti il cui mercato del lavoro è già saturo o talvolta, soprattutto nelle aree del nostro Paese più in difficoltà, la difficoltà nell’accesso alle opportunità di formazione e lavoro, sono tutte concause di un fenomeno che rischia di paralizzare lo sviluppo dell’Italia nel prossimo futuro.

A parer nostro gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono la vera scommessa per superare lo scoglio del disallineamento domanda/offerta di lavoro. Gli ITS sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore (paragonabile ad una laurea breve) svolti in stretta collaborazione con le aziende e che per questo prevedono molte ore (il 30% delle ore totali di formazione) di stage direttamente sul posto di lavoro, motivo per cui l’occupabilità è molto alta: secondo i dati più recenti1 nel 2020 su 5.280 diplomati l’80% (4.218 individui) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno successivo, nonostante la pandemia. Su questi oltre quattromila studenti, 3.836 (il 90,9%) risultano essere occupati in un’area coerente con il proprio percorso di studi. 

Un trend che non sembra fermarsi: se il numero di diplomati totali in questo tipo di percorsi è di circa 20mila (anch’essi in fortissima crescita), la richiesta da parte delle aziende è di circa 52mila diplomati, con una difficoltà di reperimento (differenza tra richieste e diplomati totali) di circa il 56%. In pratica ci sono più richieste di diplomati che diplomati stessi. L’ennesima conferma che chi esce da questo tipo di percorsi si trova in mano non solo un titolo di studio di secondo livello, ma ha la possibilità di avere accesso a contratti immediati, sicuri, stabili e spesso anche a tempo indeterminato. Proprio la collaborazione con le aziende diventa centrale: contribuendo alla formazione dei giovani, sono loro stesse a fornirgli le competenze necessarie sul posto di lavoro del futuro.

Tra i comparti in cui c’è più richiesta troviamo quello industriale, con 18.550 richieste totali, e quello dei servizi alle imprese, con 17.850 richieste. Ovvero due delle quattro filiere sulle quali2 dovrebbe essere concentrato circa il 70% del flusso di occupati attivati grazie agli investimenti del PNRR.

Tra le figure più ricercate – quelle con la più alta difficoltà di reperimento – troviamo invece i Tecnici elettronici, con una difficoltà di reperimento al 74,6%, i Progettisti e amministratori di sistemi e gli Analisti e progettisti di software, entrambi al 64,6%, gli Elettricisti nelle costruzioni civili (63,5%) e gli Attrezzisti di macchine utensili (61,7%). 

Per quanto riguarda invece la distribuzione territoriale delle richieste di diplomati ITS, notiamo un ritardo della regione Toscana, che rimane al di sotto delle quattromila richieste, rispetto ad altre regioni come la Lombardia (13.700 entrate previste), Lazio (6.200), Veneto (5.300), Emilia-Romagna (4.600) o Piemonte (4.300).

Ad ora però i percorsi di questo tipo sono troppo pochi e troppo poco conosciuti: servono più investimenti non solo per soddisfare questa domanda di lavoro inevasa, ma per aumentare esponenzialmente i percorsi di questo tipo e farli conoscere davvero ai giovani italiani, che vedrebbero finalmente un percorso gratificante e con uno sbocco lavorativo pressoché assicurato e stabile. Esattamente ciò di cui spesso si denuncia l’assenza.

La formazione mirata e sinergica tra mondo del lavoro, sindacati e istituzioni, se ben organizzata, rimane l’asse centrale per il futuro del mondo del lavoro e per quello del Paese.

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana

 

1 Dati forniti da INDIRE su incarico del Ministero dell’Istruzione

2 Dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal

Fantappiè (UIL) e Panzieri (UILTrasporti): TAV progetto importante, speriamo sia la volta buona. Chiediamo ricadute occupazionali a lungo termine

“Speriamo sia la volta buona per un progetto che parte da lontano, dagli anni ‘90, e che potrebbe rappresentare davvero un punto di svolta per la mobilità in Toscana, sia per quanto riguarda i treni regionali sia per l’alta velocità”. A dichiararlo sono il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè e il Segretario Regionale della UILTrasporti Michele Panzieri, che continuano: “ad oggi c’è un’interferenza importante tra l’alta velocità e i treni regionali, che non verrà risolta completamente ma comunque alleggerita dalla realizzazione del tunnel, in modo da “liberare” un tratto dai treni dell’alta velocità e quindi implementare nuove soluzioni di viaggio sia per i pendolari locali che per l’alta velocità”. 

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Disponibile il nuovo sito dei servizi UIL Toscana

Disponibile ufficialmente il nuovo sito dei servizi della UIL Toscana!

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