UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

La premiazione del Premio Aronte a Carrara

Ieri sera a Carrara si è tenuta la premiazione della XVIII edizione del concorso di poesia “Premio Aronte”, organizzato dall’ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) di Carrara.

I partecipanti si sono divisi in tre categorie: la prima comprendeva i componimenti in 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚, la seconda quelli in dialetto carrarino e l’ultima – “Poeti in erba” – era dedicata agli studenti delle scuole primarie, medie e superiori.

Una serata molto bella e partecipata! Grazie a tutti!

Fantappiè: Favorevoli al salario minimo, in Toscana avrebbe un impatto su oltre 100mila lavoratori. Non dimentichiamoci però della contrattazione collettiva e dei rinnovi contrattuali

Ieri al Circolo ARCI di Santa Maria a Empoli si è svolto un interessante incontro sul salario minimo, al quale ha presenziato anche la UIL.

Noi siamo fortemente favorevoli all’introduzione di questa misura di contrasto al lavoro povero: basti pensare che in Toscana ci sono oltre centomila lavoratori a meno di 9 euro all’ora. Molti di questi lavoratori sono nel settore dei servizi – in cui troppo spesso vengono applicati contratti pirata, non firmati dalle OO.SS. più rappresentative – e quelli in subappalto: settori molto forti nella nostra regione, più di industria e manifattura.

Una misura che resta quindi necessaria e urgente per tutti quei lavoratori con paghe da fame, peraltro sempre più erose dalla galoppante inflazione da profitto, quei lavoratori invisibili, precari o a nero. Una misura che non necessaria perchè lo chiede l’Europa, ma per restituire dignità al lavoro.

Non dobbiamo però dimenticare l’importanza della contrattazione collettiva: la soglia minima deve corrispondere ai minimi contrattuali previsti nei CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, per non perdere tutti quei diritti che solo i contratti nazionali possono offrire. Contratti che devono essere rinnovati subito, visto che oltre 7 milioni di lavoratori stanno lavorando – in alcuni casi, come il pubblico impiego, da anni – con contratti scaduti.

Il salario minimo è un tema importante e siamo contenti che in questo momento abbia l’attenzione che merita. Non vorremmo però che si trasformasse nell’ennesima battaglia “di bandiera”, che poco ha a che vedere con gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici ma il cui unico obiettivo è la salvaguardia o lo spostamento di determinati equilibri politici.

Serve discutere di questa misura e serve farlo guardando al Paese reale, senza battaglie ideologiche alle spalle.

Serve affrontare la discussione tenendosi ben stretta la realtà del presente e la civiltà a cui dovrebbe aspirare la società.

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana

Operatori sanitari sempre più presi di mira: diciamo basta!

I dati forniti dall’Osservatorio regionale alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale sono molto allarmanti e rappresentano solo la punta di un iceberg che da tempo caratterizza il rapporto tra cittadini e servizi sanitari.: 89 aggressioni fisiche in appena tre mesi, con una proiezione annua di quasi una al giorno – circa 365 quindi – e 404 aggressioni verbali, che alla fine dell’anno potrebbero superare i 1600 casi.

Sono numeri enormi, che testimoniano ancora una volta – se ce ne fosse stato bisogno, dopo i recenti casi di cronaca nera che hanno sconvolto il comparto sanitario toscano – come medici, infermieri e operatori sociosanitari siano costantemente presi di mira e perennemente in pericolo di fronte ad un pubblico che sempre più spesso scarica i propri malesseri su chi è lì per risolverli, o almeno tentare di farlo.

Un trend che va preoccupantemente peggiorando: le aggressioni totali sono passate dalle 752 del 2020 alle oltre 1600 previste nel 2023, un aumento del 115% in soli tre anni, mentre quelle prettamente fisiche sono cresciute dalle 191 del ‘20 alle 350 di quest’anno.

D’altra parte occorre tenere presente che,oggi,i servizi di emergenza ed urgenza debbono fronteggiare una domanda di bassa complessità (ogni giorno nei nostri Ps giungono in media circa 50 accessi di NON URGENZA) che non trovano nessun’altra risposta nel territorio e contribuiscono ad allungare notevolmente i tempi di attesa.

Ribadiamo con forza la nostra richiesta di investire in servizi territoriali alternativi ai Ps e confermiamo la ns richiesta di destinare con urgenza almeno 4 milioni di euro per garantire un servizio di vigilanza H24 nei Ps a tutela dei cittadini e degli operatori.

Noi diciamo basta! Questa è una situazione che non è più sostenibile. Chiediamo più sicurezza sul lavoro per tutti, in particolar modo per chi opera nei reparti più a rischio, come i pronti soccorsi, i reparti di psichiatria – il caso della D.ssa Capovani di Pisa lo ricordiamo tutti troppo bene – e quelli legati al contrasto delle dipendenze.

Firmato: Flavio Gambini, Segretario Generale UIL FPL Toscana

Fantappiè a La Nazione: “Manca un piano regionale delle infrastrutture necessarie per rilanciare la Toscana”

Di seguito l’intervista del Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè a La Nazione:

 

“Benché i dati di Irpet in Toscana siano positivi in termini di Pil e occupazione, siamo molto preoccupati per la qualità del lavoro: un lavoro povero, con più 190mila toscani che guadagnano meno di 12mila euro netti all’anno, e di scarsa qualità”. A dirlo Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana. “Inoltre – spiega – manca un piano di sviluppo infrastrutturale chiaro e una messa a terra di quello già finanziato e progettato, mentre servizi come quello sanitario perdono di qualità, contraddicendo sempre più il decantato modello toscano”.

Ma cosa serve per far decollare l’economia e il lavoro? “Un modello imprenditoriale formato da imprese più grandi e strutturate, diverso dalla microimpresa, per sostenere le sfide future della transizione ecologica e digitale, prevedendo forti investimenti e cambiamenti organizzativi sul lavoro. In Toscana abbiamo fatto entrare grandi multinazionali che sfruttano il territorio, prendono tutti i benefici fiscali e gli investimenti possibili, lasciando spesso macerie in termini di mancati investimenti e tagli occupazionali. Il modello della multiutility toscana potrebbe essere un esempio di alta visione, un modo per offrire un servizio più efficace ed efficiente, con tariffe più basse, attento al lavoro e ai lavoratori”.

E ancora il Pnrr. “Il Piano è un’ancora di salvezza – spiega Fantappiè – fondamentale per rilanciare la Toscana e allontanarla da una sicura retrocessione: arriveranno quasi 13 miliardi di euro, che genereranno quasi 100mila posti di lavoro stabili nei prossimi 78 anni. Dobbiamo spenderli bene, con progetti importanti e lungimiranti. Non come quelli proposti finora: 8mila progetti di cui il 30% sotto la soglia dei 100mila euro. E serve una cabina di regia che coordini le attività e aiuti i Comuni più piccoli nella progettazione”.

Il brindisi online del Coordinamento Pari Opportunità della Toscana

𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟒 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 dalle 19 il Coordinamento Pari Opportunità della UIL Toscana ha organizzato un 𝐛𝐫𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐢 online per salutarsi prima della pausa estiva, per poi ripartire con più grinta di prima!

Un momento importante che va a 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ di un gruppo di lavoro fondamentale.

Seguiranno aggiornamenti!

Piombino usata e abbandonata: lo sciopero di FIM, FIOM e UILM

Domani 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟗 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 ci sarà lo sciopero dei lavoratori metalmeccanici del comprensorio con una manifestazione regionale. Il corteo partirà alle 𝟗.𝟑𝟎 dal cavalcavia Lucchini e finirà con un comizio sotto al Comune di Piombino.

𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 mai mantenute, né dagli imprenditori né dalle istituzioni coi loro accordi di programma. […] Ci auspichiamo che la diversificazione si realizzi – anche se ad oggi non si è visto niente di concreto – ma è importante solo se si difende anche il 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞!

A rischio non solo le 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐡𝐞, ma l’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 di un intero territorio: imprese di appalto chiuse negli anni, con centinaia di disoccupati e giovani 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐢; oltre 1500 lavoratori senza un 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 concreto; 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 in scadenza senza prospettive per migliaia di famiglie. Anche per questi motivi alla manifestazione saranno presenti le 𝐒𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 di FIM, FIOM e UILM.

Il Consiglio Regionale FENEAL UIL col Segretario Generale Vito Panzarella

Questa mattina, nella sede centrale della UIL Toscana in via Corcos a Firenze, si è tenuto il 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐄𝐍𝐄𝐀𝐋 𝐔𝐈𝐋.

Tra i presenti anche il Segretario Generale della FENEAL UIL 𝐕𝐢𝐭𝐨 𝐏𝐚𝐧𝐳𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚, il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ e il Segretario Regionale della FENEAL UIL 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐁𝐚𝐭𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢.

Nella sua relazione Panzarella ha inizialmente descritto la 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐚 a livello nazionale e il recente 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞, con una parentesi sulle relazioni sindacali con le altre organizzazioni, per poi arrivare alla 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 e il peggioramento di questa nel nuovo 𝐂𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐢, fino alla discussione delle questioni economiche più importanti, come l’𝐢𝐧𝐟𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 – da profitto – e i fondi del 𝐏𝐍𝐑𝐑.

Firmato il Protocollo d’intesa per la costituzione della nuova Multiutility della Toscana

Questa mattina nella sede di Alia in via Baccio da Montelupo a Firenze è stato firmato il 𝐏𝐫𝐨𝐭𝐨𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐚 per la costituzione della nuova 𝐌𝐮𝐥𝐭𝐢𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚, che aiuti a consolidare e sviluppare l’occupazione attraverso il metodo del confronto preventivo e partecipativo dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali.

Un’intesa tra i vertici della Multiutility e i Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL che si pone l’obiettivo di 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢, consentendo un salto su scala industriale per arrivare a una riduzione delle tariffe.

Il confronto sarà avviato in modo preventivo sul processo di consolidamento e sviluppo del progetto Multiutility; sul 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞, i perimetri societari, 𝐥’𝐚𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨; sull’andamento occupazionale e appalti; sull’𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 e legislativa dei settori; sulla 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐝𝐝𝐢𝐬𝐟𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 degli utenti.

Inoltre, in discontinuità con il passato, è stata messa nero su bianco l’intenzione di 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 attualmente dati in appalto da parte di alcune delle società coinvolte nel processo di fusione, così da permettere la 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, l’innovazione, la tecnologia e gli 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 che garantiscano la massima efficienza operativa, la salvaguardia dell’occupazione e dei 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢.

Anche il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ punta sul rafforzamento delle relazioni sindacali e sottolinea “l’attenzione particolare all’occupazione, alla qualità della stessa, al miglioramento del servizio e all’abbattimento delle tariffe”, aggiungendo che è “importante la nota relativa alle attività in appalto con l’impegno di internalizzare una parte di esse con una maggiore attenzione alla tutela dei diritti del lavoro relativi a questo comparto”.