UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Varie > Operaio morto alla KME, Fantappiè (UIL Toscana): “Attoniti dalla sua scomparsa, era nostro iscritto che conoscevamo bene. Questa strage deve finire, Governo trovi tempestivamente le risorse necessarie”

Operaio morto alla KME, Fantappiè (UIL Toscana): “Attoniti dalla sua scomparsa, era nostro iscritto che conoscevamo bene. Questa strage deve finire, Governo trovi tempestivamente le risorse necessarie”

La Toscana, ancora una volta, piange una vittima sul lavoro.

Nicola Corti, operaio della KME di Fornaci di Barga (LU), se n’è andato questa sera dopo essere rimasto incastrato in un macchinario del reparto laminatoio della fabbrica.

Nicola era un nostro iscritto, che conoscevamo bene dato il suo importante impegno sindacale nella nostra organizzazione. Siamo attoniti dalla sua scomparsa e come UIL Toscana porgiamo le nostre più sentite condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia e agli affetti.

Adesso basta, questa strage deve finire! Non possiamo più tollerare l’immobilismo del Governo nazionale sul tema della sicurezza sul lavoro: servono misure serie e strutturali da subito, come l’introduzione di una procura speciale e del reato di omicidio sul lavoro, l’assunzione di più ispettori per aumentare i controlli, un sistema che impedisca a chi viola le norme sulla sicurezza di continuare a lavorare. Occorre trovare tempestivamente le risorse necessarie, come del resto è stato fatto in altre occasioni dallo stesso esecutivo.

Alla Regione Toscana chiediamo un tavolo permanente su salute e sicurezza sul lavoro, così da monitorare costantemente la situazione nelle tante aziende sui territori e individuare le necessarie contromisure da attuare nella regione.

La nostra battaglia non si fermerà. Vogliamo Zero Morti sul Lavoro!

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana