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Operai morti a Livorno, intollerabile scia di sangue 


L’ennesima giornata nera per i lavoratori toscani. Una lunga scia di sangue che oggi si porta via due operai del porto di Livorno a seguito di un’esplosione a un serbatoio industriale di oli combustibili. Ma non è l’unico episodio, purtroppo: un altro lavoratore a Terranuova Bracciolini (Arezzo) è rimasto ferito nella discarica di Podere Rota e un altro alla Sanac di Massa.

È intollerabile quello che sta accadendo in Toscana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un bollettino di guerra che ci chiama tutti quanti alla responsabilità. E non a caso le Segreterie Nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Prato, quindi la Toscana, come luogo dove celebrare  il Primo Maggio dedicato alle vittime sul lavoro.

Fermare gli incidenti e gli infortuni sul lavoro deve essere la priorità dell’agenda politica in Toscana per trovare soluzioni finalmente efficaci sulla sicurezza e tutela dei lavoratori.

La Segreteria UIL Toscana

Firenze, 28 marzo 2018