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Nuove iniziative per il reinserimento lavorativo e sociale di chi subisce un infortunio sul lavoro,

Stamani conferenza in Prefettura a Firenze. Cgil-Cisl-Uil: “Scritta una pagina importante e innovativa per la tutela dei lavoratori”. In provincia di Firenze sono circa 700 i lavoratori, che ogni anno, sono vittime di infortuni che portano a una disabilità permanente tale da inficiare la continuazione del rapporto di lavoro

Sicurezza sul lavoro

“Oggi è stata scritta una pagina importante, innovativa e positiva per la salute e la sicurezza sul lavoro e per la tutela globale per i lavoratori colpiti da infortuni e malattie professionali. Abbiamo anche chiesto di costituire un Osservatorio permanente di monitoraggio sulla salute e la sicurezza sul territorio, coinvolgendo tutti gli attori sociali e istituzionali”: così Cgil, Cisl e Uil Firenze al termine della conferenza provinciale permanente svoltasi stamani in Prefettura. Tema: le nuove iniziative per il reinserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità per cause di servizio.

IL COMUNICATO (fonte: sito Prefettura Firenze)

Abbattimento delle barriere architettoniche, interventi edilizi e domotici, adeguamento delle postazioni lavorative, formazione. Questi i pilastri dei progetti, che saranno finanziati da I.N.A.I.L. grazie a nuove competenze introdotte di recente, per favorire il ritorno alla propria occupazione delle persone con disabilità da lavoro o che sono affette da una malattia professionale. Il tema è stato al centro della conferenza provinciale permanente, tavolo di coordinamento degli uffici statati periferici presieduto dal prefetto, che si è riunita oggi a Palazzo Medici Riccardi. “Un tema importante, ha spiegato il prefetto Alessio Giuffrida, che abbiamo voluto affrontare per far conoscere meglio sul territorio che esiste una concreta opportunità di grande valore sociale”. I.N.A.I.L., attraverso una vasta e articolata gamma di azioni personalizzate affiancherà il lavoratore infortunato per sostenerlo e consentirgli il massimo recupero delle funzioni lese, il suo rientro nel contesto lavorativo, prioritariamente nelle stesse mansioni, e la sua piena integrazione anche in ambito sociale e familiare. Per raggiungere questo obiettivo saranno finanziati progetti (stanziati 21 milioni di euro a livello nazionale), che si muovono su tre filoni operativi: abbattimento delle barriere architettoniche, interventi edilizi, impiantistici e domotici per l’accessibilità e la fruizione degli ambienti di lavoro; adeguamento delle postazioni lavorative, degli arredi e dei dispositivi tecnologici; formazione e addestramento all’utilizzo delle nuove attrezzature per lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale verso compiti diversi.

Dopo il saluto del prefetto, ha preso la parola il direttore territoriale I.N.A.I.L. di Firenze, Michele Brignola che ha sottolineato come la nuova normativa “possa portare al riconoscimento di un diritto per il datore di lavoro, che mantiene in azienda la professionalità infortunata, e per il dipendente che riesce in questo modo a guadagnare di nuovo un equilibrio lavorativo e familiare”. Ampio il bacino di coloro potenzialmente interessati dai progetti di reinserimento. Dai dati I.N.A.I.L. risulta che in provincia di Firenze sono circa 700 i lavoratori che ogni anno sono vittime di infortuni che portano a una disabilità permanente tale da inficiare la continuazione del loro rapporto di lavoro. “Il nostro obiettivo , ha aggiunto Brignola, è quello di capire se e come queste persone abbiano bisogno di essere reintegrate”.

Sono poi intervenute, a nome del Comitato Consultivo Provinciale che fa capo a I.N.A.I.L., la presidente Laura Scalia (per la parte delle organizzazioni sindacali) e la vice presidente Veronica Rovai (per la parte datoriale). Entrambe hanno sottolineato come le iniziative, che potranno svilupparsi grazie a questi finanziamenti, abbiano una valenza anche sul piano della prevenzione degli incidenti sul lavoro. In base alla relazione annuale dell’Istituto, nel 2015 in provincia di Firenze gli infortuni messi a tutela da I.N.A.I.L. sono stati 7.964 confermando il trend in diminuzione degli ultimi anni (erano stati 8.357 nel 2014, 8.532 nel 2013, 9.002 nel 2012, 10.117 nel 2011).

Firenze, 15 maggio 2017