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Nasce la UIL Giovani Toscana, il sindacato apre le porte alle nuove generazioni

Incontro oggi a Firenze. Bombardieri (UIL Nazionale): “Mettiamo a disposizione le nostre strutture per un confronto serio e concreto” Nocentini (UIL Toscana): “Dobbiamo guardare al futuro e soprattutto a che futuro avranno i nostri giovani”

 

 

“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”
Sandro Pertini

Un primo mattone per creare un gruppo di lavoro che si occupi attivamente e concretamente delle problematiche dei giovani in Toscana. Lavoro, precariato, diritti e contratti, famiglia, casa: sono questi i temi che sono all’ordine del giorno per le nuove generazioni e di cui il sindacato deve necessariamente farsi carico. La UIL Giovani Toscana nasce proprio per dare voce a tutti i giovani che non hanno un luogo di confronto e di ascolto.

Nell’incontro di oggi, che si è svolto nella sede della UIL Toscana a Firenze, hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Generale Aggiunto Pierpaolo Bombardieri e il Segretario Generale UIL Toscana Annalisa Nocentini che sono stati interrogati da ragazzi dai 18 ai 35 anni sul ruolo del sindacato rispetto alle tematiche giovanili. Tante le domande ai sindacalisti: dal precariato alla formazione, dalle difficoltò di ingresso al mondo del lavoro ai diritti spesso violati, dai contratti alla mancata rappresentanza di un’intera generazione nella classe dirigente del Paese.

“La nostra scelta è chiara da tempo: aprire le sedi ai giovani – ha detto Bombardieri – Cioè anche a tutti quelli non erano iscritti alla UIL, ma che avevano bisogno di un luogo fisico dove confrontarsi e discutere. Ai giovani chiediamo di aiutarci a ragionare sui temi che vi stanno a cuore. Le nostre strutture sono a disposizione per un confronto serio e concreto”

“Dobbiamo guardare al futuro e soprattutto a che futuro avranno i nostri giovani – ha spiegato Nocentini – Come UIL vogliamo essere a supporto del mondo giovanile, mettendo a disposizione il nostro sapere e la nostra esperienza affinché il mondo là fuori sia meno inospitale e più accogliente per le nuove generazioni”.

La UIL Giovani non sarà uno steccato, un recinto chiuso a compartimenti stagni. Al contrario, sarà un luogo aperto al dialogo e confronto: un laboratorio dove l’esperienza di chi vive da anni il sindacato può essere messa a disposizione (e sua volta contagiata) dalla freschezza del linguaggio e dagli strumenti tecnologici innovativi che i giovani sono capaci di mettere in campo. In questo senso la Confederazione e le Categorie devono aprirsi al dialogo per intercettare bisogni, idee, valori che possano contaminare la UIL e dare un impulso all’attività sindacale in senso ampio. Senza lasciare indietro una generazione che sta già pagando sulla propria pelle scelte politiche .

Firenze, 11 giugno 2019