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L’iniziativa del 17 dicembre al Mandela Forum di Firenze

Pensioni, attivo interregionale Cgil Cisl Uil

La manifestazione a partire dalle 9,30 con Susanna Camusso, Maurizio Petriccioli, Francesca Cantini. Attese oltre 2.000 persone

Attivo interregionale sulle pensioni

“Cambiare le pensioni – Dare lavoro ai giovani”: è il titolo dell’attivo interregionale di quadri e delegati di Cgil, Cisl e Uil che si svolgerà al Mandela Forum di Firenze (piazza Enrico Berlinguer) la mattina di giovedì 17 dicembre dalle 9,30. Le conclusioni saranno affidate a Susanna Camusso (segretaria generale Cgil), i lavori saranno introdotti da Maurizio Petriccioli (segretario confederale Cisl) e presieduti da Francesca Cantini (segretaria generale Uil Toscana). Sono attese oltre 2.000 persone tra delegati e pensionati (quasi un migliaio i toscani, il resto da Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Marche), e alcuni di loro prenderanno la parola dal palco.

L’iniziativa del Mandela Forum fa parte della mobilitazione unitaria sulle pensioni: non è più rinviabile una riforma, questa volta equa e solidale, del sistema pensionistico. Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato delle proposte concrete e fattibili al Governo e al Parlamento, e attendono risposte. Queste, in sintesi, le principali richieste dei sindacati:

  1. ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento al pensionamento
  2. modificare la normativa attuale sui lavori usuranti che non riconosce che i lavori non sono tutti uguali e definisce poche tipologie, esclude interi settori (es. edilizia) e applica regole che impediscono alla quasi totalità degli interessati di usufruirne
  3. rivedere i criteri per il calcolo della pensione in base all’attività svolta
  4. ripristinare la rivalutazioni delle pensioni con l’introduzione di meccanismi più idonei a salvaguardare, nel tempo, il valore degli assegni pensionistici
  5. occorre una diversa politica fiscale che sostenga i redditi dei pensionati (sulle pensioni italiane grava una tassazione doppia rispetto alla media europea)
  6. valorizzazione della previdenza complementare riconoscendo la finalità sociale anche sul piano fiscale, riportando all’11 per cento l’imposta sostitutiva innalzata al 20 per cento per una insana idea di equiparazione alle rendite finanziarie
  7. modificare profondamente le Legge Monti-Fornero che è stata la più gigantesca operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale italiano. E’ necessario un intervento strutturale di riforma che dia certezze ai lavoratori, giovani e meno giovani
  8. devono essere inseriti correttivi sul funzionamento del sistema contributivo in grado di assicurare un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso anche a chi svolge e ha svolto lavori saltuari, discontinui, con retribuzioni basse o è entrato tardi nel mondo del lavoro
  9. è necessario il riconoscimento del “lavoro di cura” molte spesso, se non sempre, svolto dalle donne; è necessario il riconoscimento della contribuzione figurativa per i periodi di congedo parentale.

Firenze, 16 dicembre 2015