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Lettera aperta al Direttore USR Toscana e ai dirigenti degli Istituti scolastici della Toscana

Lettera aperta al Direttore USR Toscana e ai dirigenti degli Istituti scolastici della Toscana

Posti in deroga Personale ATA e docenti di sostegno

 

Gentile Direttore,

Gentili dirigenti scolastici,

 

Più volte abbiamo segnalato nei vari incontri e nelle informative sindacali, come questi appaiono ancora insufficienti per il funzionamento delle scuole toscane.

Analogamente ci viene indicata la diminuzione delle ore assegnate di docenti di sostegno spesso inferiori alle richieste dei vari piani educativi

Da inizio anno, nonostante l’apprezzabile incremento di posti del personale ATA, e le future nuove assegnazioni conseguenti al PNRR – principalmente per assistenti Amministrativi – continuano a giungerci numerose segnalazioni da parte di lavoratori e famiglie, ma anche da

dirigenti scolastici di criticità per garantire sia la sicurezza che un’adeguata assistenza agli alunni disabili.

 

Tutto questo sembra pure aggravato da un nuovo contratto di lavoro, per altro da noi non condiviso, che prevede nuovi compiti per il personale ATA.

Di fatto, come ormai ben noto, ogni anno lo sviluppo degli organici ATA è costituito sulla base dei parametri ormai superati ed individuati dalle Tabelle Ministeriali nel limite dei vincoli imposti dal Miur e dal Mef per contenimento della spesa pubblica, non considerando compiutamente vari fattori tra i quali per citare alcuni esempi:

  • dimensionamenti (accorpamenti) scolastici che hanno portato alla costituzione di Istituti Comprensivi che superano abbondantemente le consistenze ottimali (ai quali ci siamo opposti per la difficoltà di gestione sia amministrativa che contabile, sia organizzativa che didattica);
  • particolarità territoriali e specificità delle varie istituzioni scolastiche della nostra Regione situate sia in zone montane che isolane;
  • elevato numero di alunni disabili che necessitano di adeguata assistenza;

 

A fronte di tali necessità i dirigenti scolastici possono indubbiamente richiedere posti in deroga per garantire il corretto funzionamento dei loro istituti. Queste vengono vagliate dagli ambiti territoriali che spesso tagliano quanto richiesto.

Si assiste quindi a tagli di tagli con il risultato che in molti casi solo una piccola parte delle necessità è soddisfatta con il rischio che vari dirigenti scolastici possano ricorrere a soluzioni estemporanee anche gravando eccessivamente sui lavoratori.

Appare pertanto che l’organico complessivo sia al momento nettamente inferiore a quanto necessario anche per poter garantire almeno l’apertura dei plessi, la sorveglianza l’assistenza agli alunni e il buon funzionamento amministrativo delle istituzioni scolastiche, che in Toscana ammontano a più di 450 con oltre 2300 plessi.

Per fare un esempio, in altre Regioni con popolazione scolastica e problematiche anche di natura geografica assimilabili a quelle della nostra, ci risulta che negli anni sia stato autorizzato un numero di deroghe nettamente superiore a quello assegnato in Toscana.

Per tutto quanto sopra e in ragione del buon funzionamento delle nostre scuole, con particolare riferimento anche alle necessità di opportuna assistenza agli alunni disabili (per i quali neppure il numero di docenti di sostegno in deroga appare adeguato), la federazione UIL Scuola Rua Toscana chiede un sostanziale aumento del contingente delle deroghe già concesse sia per i posti di sostegno che per il personale ATA confidando che la S.V. saprà accogliere quanto rappresentato nello spirito collaborativo che contraddistingue il nostro sindacato.

Allo stesso tempo invita i dirigenti scolastici a rinnovare le richieste qualora non compiutamente accolte.

 

Firenze, 15.10.23,

 

Carlo Romanelli (Segretario Generale UIL Scuola Toscana)