La UIL e la UILTEC Toscana aderiscono alla manifestazione GeotermiaSì del 1° dicembre a Larderello
Nocentini e Di Caro: “Senza incentivi sarà un disastro economico e occupazionale per un intero territorio. Serve un impegno concreto per tutelare una risorsa energetica rinnovabile vitale per un pezzo importante della nostra regione”
Dopo l’allarme e le iniziative intraprese a tutti i livelli, la UILTEC e la UIL della Toscana aderiscono alla manifestazione GeotermiaSì del 1° dicembre a Larderello a sostegno di un’energia rinnovabile che è volano di crescita e sviluppo per il territorio. “Siamo convinti che in un questo momento non servano politiche che mettano in difficoltà un intero settore come quello della geotermia, che occupa oggi più di 3000 addetti tra diretti e indiretti – spiegano il Segretario Generale della UIL Toscana Annalisa Nocentini e il Segretario Generale UILTEC Toscana Claudio Di Caro – Al contrario, sono necessari progettualità e strategie per rilanciare la geotermia toscana che al momento, purtroppo, non si vedono. Chiediamo quindi con forza al Governo, e in particolare al MISE, di ripristinare l‘incentivo alla Geotermia in quanto si tratta della più antica e naturale energia rinnovabile al mondo che tutti ci invidiano e ci chiedono di metterne a disposizione l’esperienza. Tant’è che anche l’Europa ha confermato la Geotermia tra le energie rinnovabili da incentivare. Senza dimenticare che la coltivazione della Geotermia non solo ha prodotto ricchezza per le aree cosiddette tradizionali, ma grazie allo sfruttamento di questa risorsa si sono potute ripristinare intere zone con nuova vegetazione al posto delle putizze”.
“Non ci dimentichiamo inoltre che la Regione Toscana da anni discute un protocollo d’intesa per il rinnovo delle concessioni Enel in scadenza e che sul tavolo c’è una Legge regionale sulla Geotermia il cui iter deve essere accelerato – aggiungono Nocentini e Di Caro -. Dall’approvazione di questa legge dipende molto del futuro della Toscana in generale e dell’area geotermica in particolare. Pertanto invitiamo tutti ad assumersi le proprie responsabilità che eventuali ritardi provocherebbero sull’occupazione e sull’economia di un intero territorio. Occorre intraprendere insieme a tutte le parti sociali locali, regionali e nazionali, iniziative concrete per scongiurare un vero e proprio disastro economico e sociale. Come UIL e UILTEC della Toscana ci impegneremo in ogni sede per tutelare i lavoratori, l’ambiente e l’industria sostenibile”.
Firenze, 26 novembre 2018