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La Polizia Municipale di Firenze in sciopero il 5 giugno

Proclamato dalla Rsu del Comune per l’intera giornata: “Nessuna risposta dall’amministrazione. Chiediamo un piano di assunzioni e una riorganizzazione complessiva del lavoro oggi penalizzante e rischiosa per i lavoratori”

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E’ fissato per il prossimo 5 giugno il primo di una serie di scioperi della Polizia Municipale del Comune di Firenze. Fallito il tentativo di conciliazione tra le parti in Prefettura, così come prevede la legge, la Rsu del Comune ha dato seguito a quanto già annunciato nell’assemblea del 4 maggio scorso: l’astensione al lavoro durerà per l’intera giornata.

“Non c’è stata nessuna risposta da pare del Comune di Firenze alle nostre richieste – è la posizione della Rsu – Gli operatori della polizia municipale non sono in grado di sostenere una situazione in cui da una parte manca il personale e dall’altra si taglia parte del salario. Adesso è arrivato il momento di far sentire la nostra voce per denunciare con forza la totale inefficienza e inadeguatezza del Comando dei Vigili Urbani.”.

Queste le richieste degli agenti della Polizia Municipale votate in assemblea :

  • il blocco del turnover e la mancanza di un piano di assunzioni che rende la pianta organica attualmente in forza del tutto insufficiente. I circa 800 operatori in servizio oggi non sono in grado di coprire le esigenze del territorio
  • la mancanza di un’adeguata formazione sugli aspetti operativi: ad oggi gli aggiornamenti avvengono tramite l’invio di mail che ciascun vigile deve leggersi da solo e a casa (non è previsto un tempo da dedicare ad hoc per questo sulla carta di servizio). Di fatto creando il pericolo di una errata interpretazione della normativa
  • fornitura di nuovi mezzi di servizio a fronte di un parco macchine obsoleto e inadeguato. Così come inadeguato sono gli strumenti in dotazione. Basti pensare ai computer, vecchi e spesso inutilizzabili perché manca l’accesso alle banche dati, e alle dotazioni DPI inesistenti, come lo spray anti aggressione che il Comando per risparmiare 10 euro a spray ha deciso di cambiare sostituendolo con un tipo totalmente inidoneo
  • le sedi dei distaccamenti al limite delle leggi sulla sicurezza, tanto che la Asl di recente ha fatto visita ad uno dei locali riscontrando numerose irregolarità e sanzionando il comando
  • l’organizzazione del lavoro, fortemente penalizzante, vengono richiesti servizi senza tenere presenti i rischi connessi per gli operatori di polizia municipale che si trovano a svolgere servizio come quello alla moschea di Borgo Allegri il venerdì, giorno di preghiera: 2/3 vigili in servizio antiabusivismo a fronte di 400/500 persone che tra una preghiera e l’altra diventano venditori ambulanti abusivi. Un problema di ordine pubblico – molto delicato perché sconfina su un tema politico-religioso – che più volte è stato sollevato con il Comando, senza ricevere risposta
  • la riorganizzazione del corpo che permetta di garantire servizi dignitosi e meno rischiosi per lavoratori non più idonei, per anzianità o per malattia; contrariamente alle intenzioni del comando che mettendo mano agli accordi pregressi vorrebbe innalzare il limite di età per i servizi notturni, con ovvi rischi per gli operatori per non parlare dei limiti che avrebbe il servizio offerto ai cittadini
  • dal punto di vista economico tutto ciò che era stato oggetto di contrattazione decentrate è sparito. Invece di parlare di indennità di rischio (differenziando, giustamente, chi lavora fuori con chi lavora invece negli uffici) il Comando ha pensato bene di togliere l’indennità di vigilanza a chi lavora in ufficio. In più vi sono degli emolumenti del 2014 ancora non pagati..

“Che servizio può offrire un vigile, che non ha i mezzi per raggiungere i posti dove gli viene richiesto di intervenire? Un vigile che non ha i mezzi per proteggersi come fa a proteggere un’altra persona che chiede il suo aiuto? Come fa un vigile a tutelare i commercianti dalle vendite abusive di merci se per sanzionare un abusivo a contro di se 200 persone? Come può rilevare un sinistro alle 2 di notte a 58 anni età in cui il fisico inizia a decadere e la vista è scarsa? Noi ci appelliamo alla cittadinanza, noi protestiamo affinché ci vengano garantiti i mezzi per prestare un servizio migliore“.
Firenze, 20 maggio 2016