UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Ieri è deceduto un uomo sul lavoro. Un ragazzo 31enne di San Gimignano è rimasto vittima di un crollo di una parete.

Nell’esprimere il nostro più sentito cordoglio alla famiglia e ai cari della giovane vittima, vorremmo fare una considerazione: proprio nella vigilia della Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro, la lista di morti bianche si allunga ancora. Il che dimostra come questa non sia una giornata prettamente simbolica, ma come al contrario il suo ruolo sia fondamentale quantomeno nel ricordare quanta strada ci sia da fare per arrivare all’obiettivo di zero morti sul lavoro.

Morti bianche che in Toscana lo scorso anno sono state 55, più altre sei nel primo bimestre di quest’anno. Una situazione che necessita l’attenzione e l’impegno di tutti, a partire dalla Regione, a cui chiediamo un’interlocuzione serrata per individuare insieme le contromisure e i controlli da effettuare affinché si riesca a terminare questa strage nella nostra regione.

Servono molti più controlli, fatti con serietà ed efficienza, per smascherare chi baratta la vita umana col profitto.
Occorre più formazione, affinché siano i lavoratori i primi ad essere a conoscenza dei rischi che possono incorrere, sollecitando un approccio orientato alla sicurezza giorno dopo giorno.
Dobbiamo garantire il domani nella consapevolezza di aver lavorato oggi per la sicurezza.