Insufficienti le risorse stanziate dal Governo, Province a rischio dissesto e i lavoratori si mobilitano
Stamani presìdi e iniziative di Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl e lavoratori nei capoluoghi della Toscana. I sindacati: “Modificare il testo del decreto, servizi e occupazione a rischio”
Le Province toscane rischiano il dissesto economico, con conseguenze pesantissime per i lavoratori (sia sul fronte delle retribuzioni che dell’occupazione) e per i servizi offerti ai cittadini (dalla manutenzione delle strade a quella delle scuole). Motivo: le risorse insufficienti che il Governo intende stanziare per la loro attività. Per questo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato lo Stato d’agitazione (a livello nazionale) e stamani hanno effettuato presìdi e iniziative di protesta coi lavoratori nei capoluoghi della Toscana (nella foto: la manifestazione davanti alla Prefettura di Firenze, dalla quale una delegazione di lavoratori è stata ricevuta per esprimere le propie richieste al Governo).
LA VICENDAIl decreto 50/2017 doveva essere l’occasione per mettere Province e Città metropolitane nelle condizioni di poter finanziare i servizi fondamentali dopo i numerosi tagli che si sono susseguiti negli ultimi anni, anche alla luce dell’esito del Referendum sulla riforma costituzionale dello scorso 4 dicembre. Ma lo stanziamento di 110 milioni di euro, a fronte dei 650 milioni necessari certificati da SOSE (l’Agenzia del Ministero dell’economia che definisce i fabbisogni standard), comporterà in alcuni casi il protrarsi di situazioni insostenibili sul versante del mantenimento dei servizi, in altri non basterà ad evitare il dissesto degli Enti. “Per tali ragioni – spiegano Alice D’Ercole (segretaria Fp Cgil Toscana), Mauro Spotti (segretario Fp Cisl Firenze-Prato) e Flavio Gambini (segretario Uil Fpl Firenze) – riteniamo fondamentale riprendere la nostra azione di pressione nei confronti di tutte le istituzioni e dei gruppi parlamentari per incrementare le cifre stanziate. L’obiettivo è modificare il testo, in modo particolare in merito alle necessarie garanzie sul mantenimento dei servizi ed a modificare l’ammontare delle risorse stanziate”.
Firenze, 23 maggio 2017