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Indire (Firenze), in arrivo circa 120 stabilizzazioni. Cgil-Cisl-Uil di categoria: “Risultato frutto delle lotte dei precari e dell’iniziativa del sindacato”

Resta lo Stato di agitazione. Alle 12:30 di oggi, al termine dell’assemblea, lavoratori e sindacalisti saranno a disposizione della stampa fuori dalla sede Indire di via Buonarroti 10 a Firenze

 

Indire: a Firenze sono in arrivo circa 120 stabilizzazioni di precari storici dell’ente pubblico di ricerca che fa riferimento al Miur e che nel capoluogo toscano ha sede in via Buonarroti e in via Lombroso. L’annuncio è stato dato recentemente dal Cda, che ha approvato una delibera sulla questione: le stabilizzazioni, frutto delle possibilità aperte dal decreto Madia, saranno concretizzate entro la fine dell’anno (e i neo assunti – fino ad oggi precari storici – si aggiungeranno alla pianta organica dell’ente che conta circa 150 lavoratori stabili). Dei circa 120, molti sono dell’Agenzia Nazionale Erasmus che da anni fa parte dell’Indire. “Si tratta di una decisione importante che va nella direzione delle cose che noi abbiamo sempre sostenuto. Evidentemente all’Indire sono stati necessari mesi per comunicare quanto detto adesso. Meglio tardi che mai. Ma non possiamo che rallegrarci”, dicono Flc Cgil, Fir Cisl e Uil Scuola Rua Firenze, i quali hanno sospeso lo sciopero che era stato indetto per oggi (per via delle incertezze sull’operazione-stabilizzazioni), pur mantenendo lo Stato di agitazione e in attesa di conoscere nel dettaglio la apposita delibera del Cda e gli atti formali conseguenti che le daranno sostanza.
Infatti, i vertici di Indire sino ad ora non avevano mai palesato l’intenzione di stabilizzare tutti i precari, tanto meno quelli afferenti all’agenzia Erasmus; la proclamazione dello sciopero si era resa necessaria per il comportamento reticente e indisponibile che l’Indire ha tenuto, nell’ultimo anno, nei confronti delle Organizzazioni Sindacali e del personale tutto, confermato anche nella decisione dell’amministrazione di non presentarsi al tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro; insomma, secondo i sindacati, “senza le mobilitazioni dei precari della ricerca fra cui anche quelli dell’Indire, che secondo il Direttore Generale dell’ente sarebbero state ‘azioni faziose, pretestuose e inutili’, e senza l’iniziativa delle Organizzazioni Sindacali, le norme sulle stabilizzazioni del D.lgs 75/17 non ci sarebbero state e neanche le risorse di cui all’art. 1 comma 688 della L 205/2017”. In generale, aggiungono i sindacati “è grave che non ci sia stato ad oggi nessun confronto con le Organizzazioni Sindacali sulla definizione dei Regolamenti di organizzazione e del personale”.
Delle stabilizzazioni e dei problemi che restano sul tavolo parlano stamani sindacati e lavoratori in una assemblea a Firenze presso la sede Indire di via Buonarroti 10 (ore 10:30-12:30). Al termine dell’assemblea, fuori dalla sede, saranno a disposizione della stampa.

Firenze, 19 giugno 2018