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Incendio nel laboratorio-mansarda a Vaiano, la Uil: “Serve un cambiamento culturale sulla sicurezza”

“Dobbiamo impegnarci tutti per formare una nova coscienza nei lavoratori e negli imprenditori cinesi che ponga l’accento sul rispetto della vita umana e delle regole di convivenza”

Come Uil non possiamo che esprimere le nostre sentite più condoglianze per le vittime, ma siamo anche preoccupati perché questo potrebbe non essere l’ultimo episodio. In tutti questi anni di sforzi e impegni da parte di tutte le istituzioni, l’illegalità in alcune zone nel nostro territorio è, ad oggi, ancora irrisolta. Nessuno ha la ricetta giusta, certo, ma è evidente che serve un ripensamento complessivo su come affrontare il problema.

Siamo perplessi di fronte a ipotesi di controllo serrato casa per casa. Abbiamo la presunzione di vivere in un paese libero e democratico, mettere in atto controlli a tappeto significa, in definitiva, non essere più padroni in casa propria. Tuttavia abbiamo il dovere di trovare risposte per fermare questa scia di sangue. Come Uil proponiamo un grande tavolo sulla sicurezza sul lavoro, che coinvolga tutti gli attori a cominciare dallo Stato cinese attraverso il suo consolato, con l’obiettivo di formare una nuova coscienza nei lavoratori e negli imprenditori cinesi che operano nel nostro territorio. Senza un cambiamento culturale radicale che ponga l’accento sul rispetto della vita umana e delle regole basilari della convivenza, non ci sono, a nostro avviso, le basi per costruire un futuro dove fatti di questa portata non avverranno più.

Chiamare in causa lo Stato cinese ci pare necessario in un momento in cui mancano risposte concrete, perché di questo passo è solo una questione di tempo e presto ci troveremo a piangere altri lavoratori. Noi non lo vogliamo e siamo disponibili a mettere in campo qualunque sforzo per evitarlo.

Qamil Zejnati
Segretario Uil Tec Toscana e Prato

Prato, 27 agosto 2017