Il primo Consiglio Direttivo della Uilm Firenze-Arezzo
Sì al rinnovo contrattuale, ma nel rispetto e a garanzia di tutti i lavoratori
Lo scorso 15 gennaio 2016 si è tenuto il primo Consiglio Territoriale della Uilm di Firenze-Arezzo. Sul tavolo il rinnovo contrattuale che, questo l’auspicio, “scaturisca da una sana e seria discussione, senza dover però sottostare ad alcuna pregiudiziale che ne mini la solidità e l’autorevolezza futura”. Insomma, rinnovo contrattuale sì, ma nel rispetto ed a garanzia di tutti i lavoratori metalmeccanici nella loro collettività ed unicità, mantenendo chiari e ben delineati i limiti normativi e retributivi di ogni singolo livello contrattuale.
Nello specifico e in sintesi, il primo Coniglio Territoriale della Uilm di Firenze-Arezzo si è soffermato su alcuni punti salienti.
- Rinnovo CCNL. Sono stati ribaditi l’impegno e la volontà della UILM di Firenze-Arezzo affinché si possa arrivare quanto prima alla sottoscrizione del rinnovo contrattuale per gli anni 2016-2018, per la tutela e la salvaguardia dei diritti e doveri dei lavoratori metalmeccanici
- Aumenti retributivi. Si dà mandato a discutere anche meccanismi innovativi che leghino gli aumenti retributivi all’inflazione
- Minimi tabellari. Pur confermando la disponibilità a valutare forme e meccanismi di aumenti retributivi integrativi e/o alternativi a quelli trattati ed ottenuti nei rinnovi precedenti, si ribadisce la necessità che tali importi siano comunque percepiti da tutti i lavoratori metalmeccanici indistintamente dall’azienda d’appartenenza e dalla localizzazione della stessa e non vi è alcuna disponibilità riguardo a punti pregiudiziali che mirino a livellare verso il basso la meritocrazia all’interno degli ambienti lavorativi, appiattendo le retribuzioni complessive
- Livelli di contrattazione. Si ribadiscono i diversi livelli di contrattazione e non se ne accetta lo stravolgimento, né se ne possono discutere forme normative e, soprattutto, retributive che mettano la contrattazione individuale quale elemento centrale all’interno del quale il CCNL e gli accordi aziendali risultino un di cui: il CCNL deve continuare a garantire il livello minimo di retribuzione, al quale il contratto aziendale o territoriale di secondo livello vi aggiunga una somma collettiva legata a parametri d’incremento salariale fissi e/o variabili, e la contrattazione individuale mantenga il compito ultimo di definire gli ulteriori importi al merito da riconoscere individualmente, in aggiunta ai trattamenti collettivi di cui il CCNL e gli accordi aziendali e territoriali
- Wellfare. E’ apprezzata altresì la disponibilità di Federmeccanica di potenziare sensibilmente ogni forma di Wellfare e si punti sulla formazione ed accrescimento professionale continuo, fondamentale per mantenere e migliorare la competitività dei nostri lavoratori e delle nostre aziende sullo scenario di un’economia globale sempre più esigente.
Firenze, 19 gennaio 2016