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Il presidio a Sesto Fiorentino

Poste, lavoratori del Cmp per difendere il posto di lavoro

Un centinaio di persone hanno partecipato stamani all’iniziativa davanti ai cancelli del Centro Meccanizzato Postale di Sesto Fiorentino che attualmente occupa 650 persone. Cgil Cisl e Uil: “Siamo preoccupati per il futuro”

Presidio lavoratori Cmp Sesto Fiorentino

No al declino, no a soluzione assistenzialistiche, sì ad un credibile futuro produttivo ed occupazionale del CMP a tutela dell’occupazione ed al servizio del sistema produttivo della Toscana. Queste le motivazioni che hanno portato stamani un centinaio di lavoratori del Cmp di Sesto Fiorentino di Slc Cgil, Slp Cisl e Uilposte a manifestare davanti ai cancelli.

“Siamo preoccupati per il futuro – hanno detto i rappresentati Rsu – Ma siamo convinti che ci siano tutte le condizioni, da quelle infrastrutturali e logistiche a quelle professionali, per sovvertire uno scenario di ulteriore quanto inaccettabile depauperamento produttivo ed occupazionale della nostra Regione”

Attualmente il Cmp di Sesto Fiorentino occupa circa 650 persone (full time + part time), a cui si aggiunge l’indotto (pulizie,manutenzione, mensa, vigilanza, accollatari, trasporti, ecc.) pari a circa 200 addetti per un totale di oltre 850 lavoratori che fanno del CMP di Sesto Fiorentino il più grosso sito industriale postale della Toscana.

Il piano industriale che l’ad Caio ha presentato il 24 giugno scorso prevede una riduzione del numero dei Cmp presenti in Italia, da 16 a 10. In questo scenario il Cmp di Firenze verrebbe declassato di 2 posizioni e trasformato in semplice Cp (Centro Postale) entro il 2017 con un evidente esubero di personale che, in un contesto caratterizzato da prospettive di calo dei volumi di corrispondenza, disegnerebbe un futuro di ulteriore ed irreversibile declino e marginalizzazione del sito di Sesto Fiorentino con conseguente perdita degli attuali 850 posti di lavoro.

Firenze, 28 ottobre 2015