Il lavoro non deve uccidere – Vogliamo zero morti sul lavoro! – Firma la petizione on line promossa dal CES e sostenuta dalla UIL
Chiediamo all’Unione europea, ai governi di tutta Europa e ai datori di lavoro di impegnarsi realmente e di adottare le misure necessarie per arrivare a zero morti sul lavoro.
Questo vuol dire intensificare seriamente gli sforzi per
Prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali ed essere preparati per le pandemie
Fare della salute fisica e mentale dei lavoratori il punto di partenza per l’organizzazione del lavoro e la progettazione dei luoghi di lavoro.
Servono una legislazione efficace e più istruzione, formazione, prevenzione, protezione, sorveglianza, segnalazione, ispezione, imposizione e applicazione delle sanzioni.
Ci aspettiamo e chiediamo che tali azioni siano guidate dalla prossima Commissione europea e dal Parlamento europeo a partire dal 2024, oltre a interventi legislativi da adottare nell’attuale legislatura. Zero morti entro il 2030!
Perché è importante?
Si va al lavoro per guadagnarsi da vivere, ma ogni giorno lavorativo in tutta l’Unione europea in media 12 persone non tornano a casa perché muoiono sul lavoro. Anziché guadagnarsi la vita, il lavoro ha dato loro la morte.
Zero Morti sul lavoro non è un’utopia. La tendenza agli incidenti mortali sul lavoro è diminuita e l’eradicazione è realizzabile.
Nel frattempo aumentano le malattie professionali. Circa 100.000 lavoratori muoiono ogni anno di cancro per l’esposizione a sostanze pericolose sul lavoro.
I lunghi orari e la pressione psicologica sul lavoro sono causa di malattie cardiache, ictus, depressione e persino suicidio. I cambiamenti climatici comportano nuovi rischi per la salute e la sicurezza. La COVID ha dimostrato che dobbiamo essere meglio preparati sui luoghi di lavoro per future pandemie.
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi 5 anni, l’UE è ancora lontana dal porre fine alle morti sul lavoro! Chiediamo zero morti sul lavoro!