UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Articoli > Il 10 luglio sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali: 200 posti lavoro a rischio in Toscana (3000 in Italia)

Il 10 luglio sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali: 200 posti lavoro a rischio in Toscana (3000 in Italia)

Sciopero per l’intera giornata, presidio e volantinaggio a partire dalle ore 10.00 di lunedì 10 luglio 2017 fronte Casello Autostradale di Firenze Scandicci A1(piazzola antistante barriera lato uscita), per la modifica del Nuovo Codice degli Appalti nella parte in cui limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro.

Non trova ancora soluzione la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali che lunedì 10 luglio sciopereranno in tutta Italia in difesa del lavoro, con presidi nelle autostrade a Frosinone, Pescara, Tortona (Alessandria) e Firenze Scandicci dove si ritroverà una rappresentanza dei lavoratori impegnati a Firenze, Arezzo, Piacenza e Bologna.
Se Istituzioni e Governo non daranno una soluzione al problema creatosi con l’approvazione del nuovo Codice Appalti che limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione, migliaia di posti di lavoro saranno a rischio.

“Il testo definitivo”, dichiarano Giulia Bartoli, Ottavio De Luca e Ernesto D’Anna, segretari generali regionali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, “è sbagliato e dannoso ed avrà ripercussioni pesantissime sui livelli occupazionali, con ben 3.000 lavoratori a rischio a livello nazionale, di cui 200 nell’area toscana.
“Ci scusiamo per i disagi creati agli utenti”, aggiungono, “ma la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell’occupazione ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, e quindi, a garantire la sicurezza degli automobilisti stessi”
“Un provvedimento del genere”, proseguono, “ha come conseguenza la perdita di lavoratori altamente qualificati e la destrutturazione di imprese specializzate”. “Ma c’è di più”, concludono, “il rischio è che non siano più garantiti gli standard di sicurezza delle nostre strade ed autostrade, che mai come oggi hanno bisogno di manutenzione”.

Per Rsu e sindacati è necessario dare risposte certe e rapide al problema e per questo hanno chiesto al Ministro Calenda di convocare con urgenza un tavolo che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale. Per questo in assenza di una convocazione da parte del ministero dello Sviluppo Economico, dopo la giornata di sciopero di lunedì 10 luglio ne seguirà una seconda già programmata per il 14 luglio.

Lunedì 10 luglio 2017 a partire dalle ore 10.00 presidio con volantinaggio fronte Casello Autostradale Firenze Scandicci A1, piazzola antistante le barriere lato uscita

Firenze, 7 luglio 2017