UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Home > Articoli > I sindacati chiedono una verifica immediata con la Regione

I sindacati chiedono una verifica immediata con la Regione

Cgil Cisl Uil: “Sulla legge di riordino della sanità toscana serviva il confronto. Pronti a mobilitarci”

Liste d’attesa troppo lunghe, soppressione dei posti letto negli ospedali, carenza di letti per le cure intermedie, molte case della salute ancora solo sulla carta

Sanità

Liste d’attesa ancora troppo lunghe, in alcuni casi non è possibile effettuare le prenotazioni perché le liste sono chiuse; come sono stati spesi i 7 milioni di euro del 2014 (4 milioni) e del 2015 (3 milioni) che la Regione ha ripartito alle aziende sanitarie per risolvere il problema? Sono stati diminuiti i posti letto negli ospedali, ma non sono stati attivati i percorsi post ospedalieri: dove sono i 1604 posti letto di cure intermedie previsti in Toscana? Come sono stati spesi 2 milioni e 525 mila euro previsti per le aziende sanitarie per l’adeguamento dei posti letto di cure intermedie?

Sulla sanità Cgil, Cisl e Uil Toscana chiedono risposte ed esprimono, alla vigilia dell’approvazione della proposta di legge di riordino della sanità toscana, “una valutazione negativa sulle modalità con le quali si sta procedendo alla modifica del sistema di welfare nella nostra regione. La portata della legge per il sistema sanitario regionale, e le sue ricadute sui bisogni di salute e di assistenza dei cittadini, avrebbero reso necessario quel qualificato confronto, che ha caratterizzato le relazioni sociali nella nostra regione, con i soggetti sociali di rappresentanza”.

Il territorio è in forte sofferenza, secondo le tre sigle sindacali: “La riduzione delle liste di attesa è una priorità assoluta, i cittadini che non si possono permettere di rivolgersi al privato rinunciano a curarsi; la rete dei servizi territoriali garantiti dalle case della salute, dalla medicina d’iniziativa, i percorsi post ospedalieri previsti dal piano dei posti di cure intermedie devono garantire quella continuità ed omogeneità assistenziale che era prevista a corollario della riorganizzazione delle rete ospedaliera”.

Per questo, aggiungono Cgil, Cisl e Uil Toscana, “chiediamo una seria verifica di come nei territori si sta rispondendo ai bisogni di salute e di assistenza dei cittadini, come i protocolli che abbiamo condiviso con la Regione garantiscono. La nostra rinnovata unità è un valore ed una forza che spenderemo, sia a livello nazionale che a livello regionale, nelle mobilitazioni a sostegno della nostra piattaforma sui temi delle pensioni, del fisco e della sanità a partire dall’assemblea interregionale che vedrà il prossimo 17 dicembre al Mandela Forum di Firenze la presenza di migliaia di lavoratori e pensionati”.

Firenze, 14 dicembre 2015