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Gara regionale TPL, per la Regione tutto bene così?

Risposta della Uil all’assessore Ceccarelli: “Mettere a gara il servizio è stata una chiara e precisa scelta politica, non un obbligo sancito per legge. E guarda caso per il servizio ferroviario è stata scelta un’altra strada rispetto al bando di gara”

In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore Ceccarelli del 22 giugno scorso in risposta al nostro comunicato, vorremmo ricordare che la decisione di andare a gara è stata una decisione politica e non un obbligo sancito dalle normative europee che infatti davano anche altre possibilità come l’assegnazione in house del servizio.

Infatti altre regioni hanno fatto scelte diverse e, ad oggi, non ci risultano disastri sul servizio (se non già presenti) o licenziamenti di massa come invece si vorrebbe far credere.

Comunque apprendiamo che per la Regione Toscana tutto è andato bene, la gara è stata ben gestita (anche se dopo 7 anni siamo senza vincitore) e solo noi della Uil, distratti da chissà cosa, non ci rendiamo conto dei grandi risultati raggiunti!

Noi distratti, però, vogliamo infine fare un plauso alla scelta della Regione di non mettere a gara anche il servizio di trasporto ferroviario (erano stati ipotizzati anche 7 lotti…), ma di affidarlo direttamente tramite un contratto di servizio pluriennale con precisi ed importanti obblighi per investimenti e elevati standard qualitativi da rispettare.

Sbagliando si impara?

Michele Panzieri,
segretario generale Uiltrasporti Toscana

Annalisa Nocentini,
segretario generale Uil Toscana

 

Firenze, 28 giugno 2017