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Emergenza Covid-19, la denuncia della Uil Fpl: “In troppe RSA della Toscana regna ancora il caos”

“Ci sono strutture con il 90% degli ospiti postivi e dove gli operatori, positivi, continuano a lavorare. Pronti a denunciare le irregolarità”

Questo Sindacato da troppi giorni ed in troppe circostanze sta registrando una situazione di vero e proprio CAOS Organizzativo all’interno delle Residenze sanitarie assistite (RSA) ed a quelle per disabili (RSD).

In molti casi siamo di fronte alla sostanziale incapacità dei soggetti privati titolari di queste strutture di comprendere fin dall’inizio e nonostante i nostri continui appelli, la gravità della situazione in essere ed in evoluzione!

In tanti altri le colpe appaiono più difficili da giustificare e da attribuire alla semplice incompetenza ed impreparazione. Siamo invece di fronte a veri e propri atti intollerabili di volontaria misconoscenza dei fatti e di deliberato occultamento di dati, elementi e situazioni che sono tipici di chi per difendere un proprio interesse “nasconde la sporcizia sotto il tappeto”!

Abbiamo RSA dove più del 90% degli ospiti sono positivi al SARS COV‐2 e dove diversi operatori sono già finiti all’Ospedale in serie condizioni che continuano a far lavorare i dipendenti POSITIVI al Corona Virus in barba a tutte le disposizioni di legge ed alle ordinanze del Presidente Rossi e questo mentre qualche Sindaco direttamente competente pare non aver nemmeno capito di cosa stiamo parlando!!

RSA dove sino a qualche giorno fa, le salme di pazienti morti “non si sa di cosa” sono rimaste tranquillamente esposte e visitate dal pubblico. Dove sino a pochi giorni fa, fino a che non è intervenuta la ASL, ad adottare piani di prevenzione delle infezioni che potessero dirsi decenti non ci si è pensato nemmeno!

A nostre precise diffide a ripristinare le condizioni minime di salubrità previste dalla legge, ad informare e formare il personale e a dotarlo dei dispositivi di sicurezza individuali adeguati (mascherine, visiere, camici, tute, ecc…), a provvedere ad effettuare i necessari test diagnostici a TUTTI gli operatori; si risponde con un classico “VA TUTTO BEN MADAMA LA MARCHESA” senza fornire un dato o un elemento che consenta di verificare la correttezza del proprio comportamento!

Il Sindacato in questa situazione emergenziale non ha fisicamente modo di verificare de visu quello che sta succedendo e si ha non solo sa sensazione che di questo fatto ci sia chi se ne approfitta non poco!

A fronte di ciò si ha notizia della messa in atto di una strategia di trasformazione a tappeto proprio di parte di queste strutture in luoghi di ricovero di PAZIENTI COVID!!! E pare che questo avvenga con la regia delle ASL di area vasta! E’ una follia!!

Occorre immediatamente trasferire tutti gli ospiti positivi delle RSA ed RSD che risultino sintomatici o affetti da patologie accessorie che in caso di peggioramento, come si è visto, in tempi brevissimi rischiano conseguenze mortali e collocarli in STRUTTURE SANITARIE ADEGUATE che siano dotate di attrezzature e personale medico e infermieristico in grado di assistere queste persone!!

Occorre agire immediatamente nei confronti dei lavoratori delle RSA ed RSD applicando alla lettera le ordinanze della Regione e mettendo in sicurezza questi operatori e tutte le persone con quali tutti i giorni vengono in contatto, a partire dagli ospiti e dai propri nuclei familiari!

Per queste ragioni la UIL FPL di Firenze e della Toscana da oggi, in qualsiasi caso nel quale venga a conoscenza di irregolarità, disfunzioni e scorrettezze che riguardano questo settore procederà a segnalarlo immediatamente in PEC al Sindaco competente in quanto Autorità Sanitaria Locale, al Direttore Generale della ASL di riferimento, all’Assessorato alla Sanità della Regione e se del caso all’autorità giudiziaria.

Firenze, 9 aprile 2020