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“Da Nexive risposta sconcertante”

Nardi (Uilposte Toscana): “Per l’azienda è solo un problema di ridurre l’organico, nessuna proposta seria di sviluppo e di riorganizzazione”

“Risposta sconcertante da parte di Nexive”. Questa la replica del Segretario Generale Uilposte Toscana Renzo Nardi alla risposta dell’azienda che ha fatto seguito allo sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil lunedì 19 marzo che ha avuto una grande adesione tra i lavoratori.

“Nexive – aggiunge Nardi – non ha fatto nessuna proposta seria per evitare i licenziamenti, hanno solamente proposto di utilizzare un’escamotage tra le righe normative che avrebbe consentito di indennizzare il lavoratore in caso di licenziamento con accordo sindacale. In pratica, se Nexive decide di licenziare con un accordo avrebbe dovuto pagare all’Inps 3000 euro, che sarebbero diventati 9000 in caso di mancato accordo. L’azienda ha quindi proposto di trovare un accordo con i sindacati a fronte di un indennizzo di 6000 euro, che guarda caso è la cifra esatta che avrebbe risparmiato in caso di accordo”.

“Questa è la dimostrazione che Nexive non ha nessun interesse a trovare un accordo con i sindacati e quindi con i lavoratori – conclude Nardi – ma è soltanto un problema di ridurre l’organico senza avanzare nessuna proposta seria di riorganizzazione e di sviluppo”.

Firenze, 21 marzo 2018