Crisi Venator, UilTec: “Buona notizia aver sospeso i 41 licenziamenti, ma l’azienda non deve essere lasciata sola in questo percorso”
“Venator non deve essere lasciata sola in questo percorso, visto che rappresenta la forza economica della provincia, di tante famiglie e di tutti i cittadini”. E’ questo in sintesi il messaggio che la UilTec ha affidato a una lettera aperta indirizzata, tra gli altri, alle amministrazioni comunali interessate a alla Regione Toscana in cui si chiede “un protocollo di intesa con le Istituzioni, concertato con il sindacato” che “garantisca, sicurezza economica ed occupazionale diretta e indiretta, nel rispetto dell’ambiente”.
Il testo integrale della lettera aperta:
L’aver sospeso i 41 licenziamenti rappresenta una buona notizia che pone una breve tregua al disastro sociale ed economico che ciò avrebbe raffigurato.
Il verbale siglato tra azienda e sindacati, da noi sempre auspicato, porterà il confronto a metodi più consoni e meno drastici per cercare la soluzione dei problemi che non sono ancora risolti.
Questi sono in ordine:
- La preoccupante crisi finanziaria che da mesi vede interessato tutto il gruppo con la caduta del valore azionario ed il richiamo del NYSE per la non conformità allo standard di quotazione derivato dalla chiusura delle azioni ordinarie a meno di un dollaro.
- La classificazione dei gessi che vanno ormai considerati come un rifiuto e non più come materiale atto all’utilizzo per ripristini ambientali e quindi da collocare in discarica con tutte le problematiche che ciò comporta.
- La possibilità di ridurre del 50% la quantità dei gessi prodotti con interventi e progetti realizzabili già in parte annunciati e ancora in fase di approvazione.
- Il riferimento è rivolto alla società Ferro Duo e alla possibilità di riconcentrare gli effluenti acidi per un loro possibile riutilizzo.
Come UILTEC CHIEDIAMO:
Un protocollo di intesa con le Istituzioni esigibile nel tempo che, concertato con il sindacato, garantisca, sicurezza economica ed occupazionale diretta e indiretta, nel rispetto dell’ambiente. Le istituzioni tutte e soprattutto le amministrazioni locali devono farsi carico di indirizzare e proporre soluzioni che consentano l’indispensabile presenza dell’industria nel nostro territorio.
VENATOR non deve essere lasciata sola in questo percorso visto che rappresenta la forza economica della provincia, di tante famiglie e di tutti i cittadini.
Il ricorso alla CIGO, come richiesto per crisi dei mercati, se pur un ammortizzatore ormai consolidato, ci spaventa perché ancora una volta ricade sulla testa dei lavoratori.
La UILTEC Vuole esserci e vigilare che, come ha sempre sostenuto, la solidarietà e i sacrifici sian richiesti e fatti da tutte le parti in maniera EQUANIME.
UilTec Toscana Sud
Follonica, 14 novembre 2022